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Data: 20/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: ilcortese, Fonte: Annunci69
Io e lei….
Coppia che ha vissuto insieme molti anni, una intensa relazione, anzi…direi molto forte, almeno i primi anni, ambedue curiosi di conoscere gli angoli del piacere, adoravano esplorare e negli anni c’erano riusciti.
Piano, piano, i rapporti si sono affievoliti, quasi assenti, non riconoscibili, sia nella quantità quanto nella qualità, situazione difficile per entrambi che provocava sofferenza, dolore e non sostenibilità.
I giorni passavano lenti, noiosi, ed il malessere aveva il suo culmine la notte a letto, una frettolosa buonanotte, ci voltavamo le spalle e con difficoltà si addormentavano.
Fino a quando una notte, lei decise, si lei decise di mettersi in gioco, decise con aria severa, con gli occhi lucidi, con un sorriso stupendo.
Aprì il suo ipad, si mise a cercare, per giorni e notti intere, una ricerca estenuante, nel mentre lui contava le crepe del soffitto, ormai conosceva ogni più piccolo difetto della pittura sulla sua testa, sguardo assente nel vuoto, lei impegnata, rideva, continuava a cercare.
Un giorno gli disse, ecco ciò che sogno, apri il suo tecnologico strumento, un ombelico sul mondo, gli mostrò una fotografia in bianco e nero dove era illustrata una donna legata, legata ad un letto con tre stupendi ragazzi.
Questo è il mio essere, questo è quello che sono, una puttana, si una puttana fino in fondo, con voce decisa gli disse, impose, se così si può dire, le sue necessità di vizio, senza le quali non ci sarebbe stato futuro, ma ...
... solo la fine, giorni di battaglie, di guerre, tra loro, di paure, di pensieri, di domande.
Questo poteva davvero servire?
Poteva davvero risolvere?
lui debole, fiaccato dal continuo tormento, quasi inerme, pensava chi era, la strada, si veniva da lì, vita dura la sua, vita al confine, forte come una roccia, quasi cattivo, un duro, si un tempo era un leone, oggi fiaccato dagli anni, plasmato da lei, uno sfibrato e gracile essere, lei sempre più forte, inarrestabile e decisa.
Convinse l’estenuato che quella era la via, i contatti si fecero più precisi, telefonate ardenti, messaggi scabrosi, così avvenne, naturalmente, come scritto sul libro della loro vita, un giorno, un giorno qualsiasi che non ricordo nemmeno.
In auto viaggiavano verso l’ignoto, l’appuntamento in una grande città, di sera arrivarono, l’auto si fermò al posto convenuto, un lampeggio, è il segnale, tre giovani uomini si avvicinarono, lei apri la portiera, mostrò le gambe, il corto vestito metteva a nudo il suo sesso, non portava mutandine, depilata, splendente, profumata, profumata di donna in calore, zuppa, eccitata come non mai.
Chiuse la porta dell’auto, si girò, alzò il corto vestito e mostrò la merce, un culo rotondo, il glabro sesso bagnato, le gambe tremanti, si appoggiò al finestrino aperto e lo guardò, sorridente, lui sentì ridere anche i ragazzi, il primo era li vicino, apri la zip, estrae un arnese magnifico, rimase vestito, si appoggiò e la penetrò, un solo colpo fino in fondo, lei ...