1. La mia adolescenza 2


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... jeans sdrucito e delle sneakers nuove di zecca. Prima non era di certo così, mostrandosi sempre sciatto e mai incline a seguire la moda.
    
    “Zii”, esclamo per mascherare l’avere osservato solo Carlo
    
    “Ciao Giulietto”, fa la zia abbracciandomi
    
    “Come sei fatto grande”, risponde lo zio Giacomo con il quale a momenti ci baciavamo sulle labbra
    
    “Ehi Giù, come va?”, mi chiede Carlo con la sua tipica espressione da tamarro
    
    “Bene grazie”
    
    “Dov’e’ il mio letto? Sono stanco morto”
    
    “E’ nella mia stanza”, gli rispondo
    
    “Venite, per voi ho preparato la stanza degli ospiti”, fa la mamma alla sorella e al cognato “Giulio, mostra a tuo cugino dove dormirà”, mi dice andandosene nel salotto dove papà e Claudia stanno aspettando
    
    Io prendo la valigia di Carlo ma e’ talmente pesante che devo portarla con tutte e due le mani constatando quanto io sia più femminile rispetto a mio cugino che l’aveva in mano fino a poco tempo fa senza mostrare la sua pesantezza. Gli faccio vedere la stanza dove dormiremo insieme e lui si getta stremato sul letto mettendosi le mani dietro la nuca in modo da far sollevare un po’ la sua camicia e farmi ammirare la leggera peluria che scende dall’ombelico scomparendo dentro l’elastico del suo intimo. Lo guardo con lussuria senza farmene accorgere per poi comunicargli gli orari da rispettare dentro la mia stanza anche se lui mi etichetta subito come un “perfettino”. Ceniamo insieme come facciamo ogni estate quando vengono a trovarci, poi usciamo un ...
    ... po’ partecipando ad una piccola festa di paese dove Carlo viene circondato dai suoi amici abbandonati l’estate scorsa e poi torniamo a casa. Io vado al bagno per cambiarmi e quando torno nella mia stanza, lo trovo nudo intento a cambiarsi per andare a dormire.
    
    “Ehi, non ti ho sentito arrivare”, mi fa lui
    
    “Questa e’ la mia stanza”, gli rispondo piccato
    
    “Come sei permaloso, in fondo siamo due maschi no? Perché dobbiamo vergognarci?”
    
    Dopo aver pronunciato quelle parole, si gira leggermente verso di me per cambiarsi e noto un cazzo a riposo che e’ lungo il doppio del mio. Con una mano se lo infila nell’intimo poggiandoselo sulle palle verso il basso, si sdraia sul letto, mi da la buonanotte e spegne la luce. Sono le 8 di mattina quando all’improvviso sento tremare il letto. Ho il cuore che mi batte all’impazzata, una fifa blu che possa trattarsi di una scossa di terremoto mi assale ma poi vedo Calo alzarsi da terra e capisco di essere stato vittima di un suo scherzo. Lo mando a fanculo, vado in bagno e poi in cucina per la colazione. Mamma e papà vogliono che io e Claudia portiamo Carlo un po’ in giro e mentre Claudia e’ entusiasta della cosa, io lo sono di meno perché avevo già progettato la sera prima di andare a scopare con chi si e’ preso la mia virtù.
    
    “Domani e’ il tuo compleanno, Giù”, mi dice Carlo
    
    “E allora?”, gli rispondo seccato seduto al tavolo della rosticceria del centro commerciale aspettando mia sorella
    
    “Dobbiamo festeggiare. Che cosa vuoi che ti ...
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