1. La mia adolescenza 2


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987

    ... riempio di sborra, te lo tappo”
    
    “Sbattimi con il tuo cazzone, lo voglio tutto dentro”
    
    Sentirmi dire che non aspetto altro di essere scopato, fa infuriare ancora di più mio cugino Carlo che mi scopa il culo facendomi male non soltanto nell’ano ma anche in corrispondenza del fianco sinistro che tiene arpionato con le sue dita ormai diventate artigli. Il mio pene sbatte contro la mia gamba strusciandosi con la cappella sulla mia pelle che e’ tutta un fremito. Quando rallenta la scopata, esce dal mio culo allora io ne approfitto per girarmi e vedergli finalmente la mazza che sta usando per fottermi. E’ un randello di 22cm bello grosso e circonciso che gli masturbo guardandolo negli occhi sorridendolo maliziosamente mentre lui respira ansimante. Mi metto in bocca quella minchia che sa dei miei umori anali giocando con la lingua intorno alla sua cappella mentre Carlo mi spinge qualche volta la testa sul suo bastone conficcandomelo in gola. Glielo lecco toccando i peli del suo pube con il naso per poi togliermelo nuovamente, leccare tutta l’asta, la cappella e nuovamente lo faccio sparire nella mia bocca giocandoci prima che me lo impedisca.
    
    “Sei proprio un bel puttanone”, mi fa “l’ho sempre saputo ma non avrei mai immaginato che arrivassi fino a tanto”
    
    “E non hai ancora visto niente”, gli dico cercando di caricarlo
    
    “Vieni qua, troietta”, mi dice capendo di averlo ancora caricato “fammi vedere di cosa sei capace con questo magnifico culo”
    
    Mi sollevo sedendomi ...
    ... sopra di lui mentre il suo cazzo mi tocca la chiappa sinistra. Ci baciamo appassionatamente come due fidanzati invece che due cugini inconsapevoli del fatto che potrebbero scoprirci, mentre io tengo le mie mani sul suo corpo e lui mi massaggia il culo con le sue. Quando mi alzo leggermente, impugno il cazzo di Carlo e lo guido verso l’ingresso del mio intestino facendo entrare la cappella e poi tutto il resto del tronco cazzuto. Salgo e scendo su quell’obelisco di carne familiare mentre bacio il suo proprietario che mi da degli schiaffetti sul culo oppure mi tocca la schiena per poi stuzzicarmi i capezzoli facendomi venire dei brividi di piacere lungo il cazzo che sbatte contro il suo ombelico ad ogni movimento sussultorio. Quando Carlo mi prende per il costato impugnando un po’ le gambe sul letto, mi scopa muovendo il suo bacino contro il mio culo facendo entrare meglio tutta la sua mazza di carne nelle mie viscere già esplorate da quattro maschi nonostante la mia giovane età.
    
    “Cavalca il cazzone di tuo cugino, zoccola che non sei altro”
    
    “E’ davvero lungo”, gli dico saltellando ansimando
    
    “Scommetto che non ne hai visti di così lunghi e grossi”, mi dice
    
    “No, mai”, mento spudoratamente per non farlo arrabbiare “il tuo e’ il…aaahhh…più lungo di tutti”, continuo diventando peggio di Pinocchio
    
    “Brava zoccoletta, brava. Fatti fottere il culo da tuo cugino”
    
    Carlo continua imperterrito a scoparmi con forza il culo nonostante io sia sopra di lui con tutto il mio peso ma ...
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