1. Non fissarmi


    Data: 20/10/2017, Categorie: Etero Autore: Ginnylinny, Fonte: EroticiRacconti

    Ennesima volta dal meccanico, per questa auto maledetta, “ ormai potrei lasciarci direttamente lo stipendio” penso incazzata tra me e me. Sono al bancone ad aspettare il mio destino, tra atroci improperi mentali, quando sento aprirsi la porta alle mie spalle. Istintivamente mi volto, pensando di vedere il classico signore attempato, venuto a chiedere pezzi di ricambio per il proprio trattore. Mi ricredo: bel ragazzo moro, barba incolta ma non eccessivamente lunga e occhi scuri come la pece. Sento qualcosa smuoversi dentro di me, ho sempre avuto problemi con gli sguardi così, mi ci sento attratta come un magnete. Mentre si avvicina lo fisso, non riesco a fare altro, immagino se ne renda conto, perché inizia a contraccambiare. Distolgo lo sguardo, mi concentro a guardare tutte le offerte sul montaggio di ruote, catene da neve e spruzzini antigelo. Lo sconosciuto si posiziona di fianco a me, sento come dell’elettricità nell’aria, data da quel corpo a pochi centimetri dal mio. Mi viene la pelle d’oca, appena sento picchiettare i suoi polpastrelli sulla penisola del negozio. Non capisco cosa mi stia succedendo, mi sento attratta indecentemente da questa persona, pur non avendola mai vista prima e senza nemmeno sapere il suo nome. Eppure non riesco a non esserne indifferente, vorrei poterlo toccare e guardare senza ritegno. “Non fissarlo più. Adesso ti calmi, saldi il conto dell’auto, alzi i tacchi e vai via da qui più veloce della luce” cerco di tranquillizzarmi, mi mordo il ...
    ... labbro inferiore. Non ci riesco, sento l’esigenza si sbirciarlo ancora. Lo fisso di sottecchi, provo a spiarlo, si lascia guardare come se non se ne accorgesse e poi d’un tratto mi pianta addosso i suoi occhi penetranti. “ Ma cristo, che cazzo di figura di merda !”, mi cazzio da sola, sono rossa come un peperone e ho lo stomaco attorcigliato. Lui non emette suoni, sento solo il suo respiro profondo, tranquillo. Allo stesso tempo, sento tensione tra di noi, ma non capisco di che genere. “Sessuale ? Ma no dai, sarà sto imbarazzo per sta scenetta assurda. Sicuramente l’ho infastidito, certo non ha tutti i torti.” Mi rispondo. Finalmente si palesa il meccanico, mi salassa con un conto da finanziamento, pago veloce e scappo via. “Dai su, che anche oggi la nostra figura di merda l’abbiamo fatta!!”, continua il mio rimprovero mentale. Ormai sto pensando ad altro, a come arrivare alla fine del mese senza chiedere l’elemosina, per esempio. Vado a recuperare l’auto, è in una piccolo parcheggio privato, c’è solo un’altra auto vicina alla mia, il sole è già tramontato e inizia a calare il buio. Sto cercando le chiavi nella borsa della macchina, quando sento una voce vicino a me:” Te lo hanno insegnato che fissare gli sconosciuti non è molto educato ?”. Alzo lo sguardo atterrita: “ Che figura! Mi devi scusare!!” blatero in un solo fiato, mentre sento bruciare le guance. Il cuore intanto mi tambura incessantemente e assurdamente, le vibrazioni si propagano sullo sterno, dandomi quasi fastidio. ...
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