1. Non fissarmi


    Data: 20/10/2017, Categorie: Etero Autore: Ginnylinny, Fonte: EroticiRacconti

    ... Intanto lui continua ad avvicinarsi a me, i suoi occhi sembrano due lucciole, anche se è buio mi sembra di vederli brillare e non riesco a distogliere il mio sguardo. Indietreggio e mi trovo ferma tra la mia macchina e il suo corpo: “Smettila di fissarmi “ mi dice sottovoce, ma è inutile non sono in grado di fare come mi dice. Sono persa in quelle pupille maledette, mi inizia a sfiorare le spalle scende e mi prende le mani nelle sue. Mi attira a se, mi pianta la sua lingua in bocca e finalmente sento esplodere tutta quell’energia potenziale, finalmente libera di deflagrare. Le nostre lingue non riescono a separarsi, sembra che non abbiano aspettato altro per tutto il giorno. All’improvviso si interrompe e mi gira di spalle a lui, con una mano incrocia i polsi, bloccandomi saldamente. Con l’altra mano, litiga coi miei leggings, per poi calarmeli alle ginocchia e lo sento armeggiare coi suoi pantaloni. Mi pare di vederlo, mentre sento che sputandosi sulla mano, inumidisce quella che immagino sia la sua erezione. Ho la conferma quando mi sento strusciare il suo cazzo a livello del mio sedere, mi sussurra in un orecchio:” Voglio vedere se mi riesci a fissare così! A parte maleducata, sei pure molto zoccola... senti quanto sei bagnata”. Come dargli torto, mi sento oscena un tripudio di umori bollenti, mi colano lungo ogni inguine. “ Ma cosa sto facendo, ma è sconosciuto !!!” la mia parte razionale cerca di imporsi, ma non ci riesco sto già ansimando come la prima delle troie. Mi ...
    ... punto cui glutei, ho voglia di strusciarmi sul suo cazzo duro, non ci riesco più lo voglio dentro di me. Sono sul baratro di un orgasmo devastante, viscerale e vorrei solo godere e basta. “ Scopami!” Gli dico isterica. “ Adesso mi hai rotto il cazzo!” mi dice a denti stretti. Mi scosta le mutande di lato e ci infila il suo cazzo turgido, con la stessa facilità con la quale infilerebbe un cucchiaio in un barattolo di miele. Finalmente mi libera i polsi, mi mette due dita in bocca, io succhio e glielo sbavo. L’altra mano si sorregge alla base del mio collo, mentre i suoi colpi di bacino quasi li sento riecheggiare in tutto il parcheggio, ma io sono concentrata sul quanto mi faccia sentire piena del suo essere. Con le dita inumidite dalla mia saliva, decide di accanirsi sul mio clitoride, lo sfrega forte, mentre di sottofondo solo lo sciacquettio del suo cazzo che entra a ripetizione nella mia fica. Finalmente vengo, sento ogni muscolo del mio corpo tremare sotto a questa scarica di adrenalina e mi aggrappo allo sportello della mia auto. Repentino esce da me, mi volta, occhi negli occhi, vedo il suo sguardo attraverso la penombra che ormai ci avvolge. “ Non hai ancora finito di fissarmi ?” Mi chiede quasi furente mentre si sega il cazzo. “ Allora fallo anche da così “, mentre lo dice mi fa inginocchiare. Impulsivamente dischiudo le labbra, so quello che mi merito. Si svuota dentro alla mia bocca, senza perderci di vista. Sento il suo seme sulla mia lingua umida, si scioglie caldo ...