Che culo andare in bici 2
Data: 12/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Lucciola fra le mani
... l'accappatoio; questo ora sarà il mio abito da sera. - Mi scuso per la cena un po' frugale, ma non avevo altro in frigo. - Va benissimo così. Il cibo è l'ultimo dei miei pensieri. Ci sediamo uno difronte all'altra. Lorenzo mi versa due dita di Vermentino, i calici tintinnano, un brindisi alle nostre passioni. - Sai? Ritrovarmi qui in casa tua mi mette addosso sempre una certa eccitazione... La cena può placarci lo stomaco ma non la fame di sesso che ci divora. Mastichiamo il cibo guardandoci negli occhi senza parlare, nella stanza aleggia una tensione erotica da mille Volts. I suoi occhi sono piantati sui miei. Ed ecco che il suo piede nudo mi accarezza la caviglia e lentamente risale verso le cosce. Dischiudo le gambe e sento l'alluce curiosare nella mia patatina. - Cristo Santo, ma sei fradicia. Come fai ad essere già così eccitata ? - Ooh. Pensando a te. - Pensando a me, cosa? - Alla tua bella faccia fra le mie gambe. O al tuo uccello all'interno della mia fica, se preferisci... - Dio! Roberta la tua è una fica da circo, dovresti mostrarla nelle fiere. - Questa poi non l'avevo mai sentita. Comunque così mi fai bagnare ancora di più... - ...E non va bene? Vieni, ti voglio tutta sopra di me. - Ooh, Si! Tesoro. A questo punto mi alzo aggirando il tavolo, sempre tenendo gli occhi piantati nei suoi. Lui ruota la sedia verso di me lasciando cadere l'asciugamano; ha il membro eretto come il pennone di un veliero. Mi avvicino. Lui solleva la bocca verso la mia. La sua mano mi ...
... stringe il collo e mi attira verso di se. L'accappatoio scivola in terra. Allargo le gambe e sedendomi a cavalcioni mi adagio sulle sue cosce, risucchiando completamente l'uccello nella mia fornace. - Oh dio! Ooh mioddio! Adesso Si. Si. Respiro a fondo, in estasi. - Sai amore penso proprio che per stare bene dovrei vivere con un cazzo perennemente conficcato nella fica; si colmerebbe così anche il vuoto anatomico di noi donne. - E con il culo come la mettiamo? - Ci stavo proprio arrivando. Che ne diresti d' infilarmici due dita ? Magari anche tre...voglio che mi inculi con le dita. - Hai raggiunto davvero un livello di depravazione inedito o sbaglio? - Mi è sempre piaciuto. Perché, non si era capito ? - Com'è che sei diventata una mamma così troia? - Frequentando ragazzi molto cattivi ! Rispondo scherzando. Tacciamo. Alla fine lo dominai a cavalcioni mentre lui si appoggiava all'indietro, sullo schienale. Guardò in su e colse lo scintillio d'argento dei miei orecchini. Sollevò le mani a toccarli poi le fece scorrere giù carezzandomi la gola, sopra le spalle e sui seni. La mia pelle è calda e umida, il sudore mi fa bruciare gli occhi. I suoi movimenti del bacino mi attirano sempre più in quel vuoto dove tutto il resto del mondo non può andare. Mi sfilai sollevandomi. Guardai il cazzo finalmente domo, lucido di umori mentre mi tamponavo con un tovagliolo. - Dio che scopata, Roberta! Non sai quanto mi ecciti. Credo che mi dovranno portare via in barella. Lo guardai dirigersi ...