1. Sono moglie e madre disperata e voglio salvare la mia famiglia


    Data: 20/10/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Angela da Gela, Fonte: EroticiRacconti

    Buongiorno a tutti, mi chiamo Angela, sono di Gela provincia di Caltanissetta. (una cittadina di circa 100.000 abitanti nota per la cronaca nera) ma c’è anche brava gente onesta come da per tutto. Sono sposata da 24 anni con mio marito, ho due figlio, un maschietto e una femminuccia in età adulta e sono casalinga. Spiego cosa mi è successo e alla fina pongo una domanda. Mi rivolgo in particolare alle donne, dalle quali vorrei una risposta onesta. Ho 46 anni, i miei genitori, in particolare mia mamma da giovane mi ha sempre raccomandata di comportarmi bene, che sono una donna, che quando mi sposavo dovevo essere fedele a mio marito. Quando compii 18 anni mi spiegò i rapporti sessuali con l’uomo che avrei sposato, aggiungendo che il rapporto sessuale era con la vagina. Gli altri tipi di rapporti erano contro natura e atti impuri per la Chiesa. Così ho vissuto fino ad ora, concedendomi a mio marito io sotto e lui sopra. Rifiutandogli qualsiasi altro tipo di rapporto sessuale. A fine novembre 2017, una sera, mio marito viene in cucina, chiude la porta dicendomi devo parlarti. I nostri figli erano nella loro stanzetta a studiare. Mi disse ho deciso di separarmi da te. Io rimasi impallidita e senza fiato. Pensavo che aveva un’altra donna. Poi aggiunse: per un quarto di secolo ho accettato i tuoi rifiuti a letto. Tu ti metti sdraiata e io di sopra, se riesco ad eccitarmi ti scopo se non ci riesco mi alzo. Sono arrivato all’esaurimento, prima che perdo la ragione ti lascio. Lo senti ...
    ... il telegiornale? Disse, quanti uomini dopo tanti anni impazziscono e ammazzano le mogli? Però la legge non cerca perché dopo tanti anni un marito tranquillo perde la ragione e si rovina la vita. Io in questo momento ti mando a quel paese. Per nostri figli troveremo una giustificazione di perché ti sto lasciando senza andare nei particolari del vero motivo. Non voglio metterli in mezzo ai nostri problemi. Io in quel momento ero senza parola, mi sentivo stordita senza riuscire a interagire, mi sentivo in colpa ma non sapevo cosa fare. In quell’istante si spalancò la porta della cucina e entrarono i nostri figli. Mio figlio disse, rivolgendosi al padre: non c’è bisogno che ti inventi delle scuse, abbiamo sentito tutto, ora sappiamo perché sei quasi sempre nervoso. Poi mia figlia si rivolse a me con rabbia dicendo: In tutti questi anni non ti sei imparata a fare la vera moglie e ci hai fatto soffrire per i vostri litigi. Aggiungendo anche: sei una donna e come tale devi comportarti. In quel momento volevo sparire, essere invisibile, avevo anche i miei figli contro. Mio figlio disse a sua volta: io e mia sorella andiamo dai nonni a chiedergli se ci ospitano e da domani ci trasferiamo dai nonni. Erano i nonni paterni perché i miei genitori non sono più presenti. Disse anche torneremo quando ti decidi di essere una vera moglie e non tanto per farlo vedere alla gente che sei anche tu moglie. Mi misi a piangere dal nervoso e dalla vergogna verso i miei figli, e perché nessuno di loro ...
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