Sogno - Racconti Erotici

Sogno

... e che divertimento anche eccitante.Il Cameriere, molto paonazzo in volto lascia il vassoio mentre Lui mi sorride e stavolta molto più intensamente; io ricambio ancora il sorriso e scuoto le spalle quasi a dire “volevo offrire di più ai Tuoi occhi” oppure “che sbadata, non ho ripensato di averle tolte”.Alle 20.40’ mi ha accompagnata all’auto aprendone la portiera aspettando che vi salissi; inutile dire del divaricamento di gambe che Gli ho offerto.Lui mi ha ancora sorriso e chinandosi mi ha sussurrato “è stata la maggior fortuna che potesse capitarmi…conoscerTi”.Istintivamente, dalla borsa ho estratto un mio biglietto da visita con i numeri dei due cellulari che utlizzo, dicendoGli “chiamami quando vuoi”.Giunta a casa, ho trovato mio marito che parcheggiava anche Lui la propria vettura ed abbiamo fatto rientro insieme; Lui ha notato immediatamente che non indossavo intimo e me lo ha fatto notare; “stupido” Gli ho detto, “come Ti viene in mente una cosa del genere”.Terminato di cenare, però, seduti al divano, un mio movimento maldestro ha fatto si che avesse conferma di quanto io Gli avessi negato.Ne abbiamo riso ed è finita che abbiamo fatto sesso sino alle 02.00’ passate.Al mattino, andando a Studio, mi fermo al Caffè per le sigarette; Dio, c’è lo stesso Cameriere della sera precedente.Mi sorride, mi saluta, mi porge le sigarette e mi dice “alle 10.30’ il caffè Glielo servo direttamente a Studio, senza che si scomoda a venire qui….ci tengo”.Sorride e mi strizza l’occhiolino.Che fare per quell’ora? Provate ad immaginarlo.Presto sarò presente con altre storie realmente accadute in passato e recentemente, sogni e desideri e, se gradite e consentite, anche foto (opportunamente mascherate per ovvi motivi – vivo in una cittadina di meno di ottantamila abitanti e, per la professione e perché appartengo a famiglia di origine prima e sposata poi, molto conosciuta).Scrivete i Vostri commenti sia che la storia vi sia piaciuta, sia che non vi sia piaciuta.