Cinema - Racconti Erotici

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... pisello quando pensai che non potevo godere da solo. Le misi una mano sotto il vestito e … sorpresa! Non aveva le mutandine. La troia c’era partita da casa con l’idea che voleva scopare. Molto bene.

Capito il suo volere c’era rimasto poco da fare.

La sgrillettai fino a sentire i suoi umori sulle mie dita.

Le feci assaggiare il suo sapore.

Adesso, che per la prima volta, aveva staccato la sua bocca dal mio cazzo, la feci sedere sopra di me. Si appoggio alla poltrona davanti e cominciava a muoversi sinuosamente.

Le sue curve si potevano notare molto bene con quel vestito tirato su fino ai fianchi.

Le sue curve si potevano sentire molto bene con le mie mani che correvano su tutto il suo corpo, accorgendosi a quel punto che non aveva nemmeno il reggiseno.

“Troia che sei!”

Ci scappò un sorriso da parte sua.

Non ce la facevo. Non sono mai stato un amante dello smorzacandela.

La presi e la feci inginocchiare tra i sedili dinanzi a me. Mi misi sopra. Sputai sulla mia ...

... mano.

Comincia a toccarla e a infilare le mie dita nella sua fica calda e bagnata.

Gemeva la troia.

Era il momento … presi il mio cazzo e glielo infilai repentinamente.

Cominciai a stantuffarla come non ci fosse un domani.

Gemeva e dovetti tapparle la bocca, onde evitare ci scoprissero. Non le piaceva e cominciò a giocare con le mie dita. Per la prima volta in vita mia cominciai a immaginare che giocasse con un altro cazzo mentre me la scopavo.

Col tempo, questo gesto, diventò una mia fantasia e debolezza.

La situazione era molto eccitante, ma non avevamo tenuto conto di una cosa. Dove sarei venuto?

Si presentò subito la soluzione. Quel cestino di popcorn che era rimasto lì mezzo pieno. Lo presi e, forse data l’eccitazione, venni copiosamente.

Certo non era il massimo mentre vedevo la scena gay di Sergio Rubini e Antonio Albanese che si vanno a sposare.

Lei si rialzò e mentre mi ricomponevo la vidi in tutto il suo splendore, mentre ammiccante … mangiava i suoi popcorn..