Amore impossibile 5 - la prima volta
Data: 13/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: raccontastorie
... era lì, in piedi davanti alla porta del bagno, appoggiato alla piglia, con solo l'asciugamano avvolto alla vita, i capelli ancora bagnati e qualche goccia d'acqua che colava lungo il corpo.
Era bello come un dio greco, una di quelle statue che si vedono solo nei musei, fisico tonico, tutti i muscoli definiti e ben in vista, le goccioline d'acqua scendevano lungo il torace per poi seguire gli addominali e scendere fino all'asciugamano
- Dunque – disse Roberto – l'ultima volta eravamo più o meno in questa situazione se non ricordo male-
- Sì esatto più o meno eravamo così, ma io non ero vestito
- Beh a questo possiamo porre rimedio subito
Roberto si avvicinò e baciandolo dolcemente iniziò a far scivolare le mani lungo la polo di Giuseppe, delicatamente iniziò a sganciare i bottoni del colletto, e gli sfilò la maglia.
Le loro lingue sembrava fossero due schermidori durante un combattimento, continuavano a cercarsi e scontrarsi.
Roberto strizzò i glutei di Giuseppe che non riuscì a trattenere un lieve gridolino di piacere, allungò la mano ed in pochissimi istanti i anche i pantaloni seguirono lo stesso destino della polo. In men che non si dica si ritrovarono per la prima volta nudi uno di fronte all'altro, impacciati ma entrambi guidati dalla passione. Roberto, questa volta, a differenza che in sauna, prese le redini della situazione. Prese per la mano Giuseppe ed insieme si avvicinarono al letto, si distesero uno di fronte all'altro, il loro respiro era ...
... affannato e tradiva una cera emozione. Ancora una volta le loro bocche si cercarono. Con le mani non riuscivano a far a meno di scoprire e cercare il corpo dell'altro, fin quando entrambi non sentirono che il momento era finalmente giunto. Senza violenza né imposizione, Roberto fece intendere a Giuseppe cosa voleva. La lingua di giuseppe iniziò ad assaggiare tutto il corpo di roberto, lentamente iniziò a scendere, fino ad arrivare alla meta tanto ambita, roberto reclinò la testa indietro iniziando a gemere di piacere, con dei lenti movimenti del bacino, scandiva il tempo del proprio piacere. Giuseppe con sapiente maestria, sapeva bene come procurare piacere, lo sentiva nel respiro affannato ed accelerato del proprio compagno. Roberto, lo fece girare, anche lui, aveva una meta da raggiungere, si strinsero in un 69, dove l'uno sapeva esattamente come fare per procurare piacere. La lingua di Roberto, iniziò un sapiente lavoro dapprima sul perineo e poi fino alla zona anale di giuseppe. Il suo buchetto era profumato e pulsava di piacere, iniziò a leccare dapprima tutti intorno per poi concentrarsi sul buchetto, ogni tanto forzava l'ingresso con la punta della lingua, dopo qualche minuto, fu proprio giuseppe a chiedere a Roberto di possederlo.
- Robi per favore, ti desidero troppo, prendimi, ti voglio dentro
- Va bene, aspettami un attimo, prendo solo un preservativo
Giuseppe udì nettamente il rumore della carta del preservativo, mentre la strappava, poi una ingombrante ...