Amore impossibile 5 - la prima volta - Racconti Erotici

Amore impossibile 5 - la prima volta

... presenza iniziò a far pressione.

- Per favore fai piano, non ho più un rapporto completo da tempo immemore

- Non ti preoccupare non ti farei mai del male

Giuseppe si mise in posizione prona, roberto si distese su di lui.

Delicatamente, ma senza mai smettere, iniziò a forzare l'ingresso, inizialmente fu difficile, ma appena superato il primo anello, riuscì ad entrare.

Una volta tutto dentro si fermò per dar tempo al proprio amante di abituarsi; fu giuseppe che iniziò a muovere quasi timidamente il bacino avanti ed indietro, come per controllare la penetrazione. Era così strano per lui sentirsi nuovamente completo e pieno. Da quando si era lasciato con simone non aveva più avuto rapporti con nessuno. Quando i muscoli anali di Giuseppe si abituarono, Roberto iniziò a cavalcarlo, e baciarlo sul collo, senza dimenticarsi mai di accarezzarli il volto o i capelli.

Dopo poco tempo, il piacere divenne incontenibile e le sue spine si fecero più profonde e violente, fin quando non raggiunse il piacere estremo dentro di Giuseppe.

Roberto guardò in faccia Giuseppe e gli disse

- Vorrei provare io, vorrei che mi facessi sentire tuo, vorrei che mi facessi provare quello che hai provato tu, ma voglio guardarti in faccia, vorrei che tu mi guardassi, mentre faccio l'amore per la prima volta con un uomo, voglio che sia tu il mio primo uomo.

- Va bene, spero di non farti troppo male, hai portato il gel a base d'acqua che ti ho detto?

- Sì è nel borsone ...

... verde

- perfetto arrivo subito

Roberto sentì qualcosa di freddo sul suo buchetto, giuseppe lo stava preparando in modo adeguato in modo da non fargli sentire dolore; quando pensò che fosse sufficiente, gli prese le caviglie e se le appoggiò sulle spalle.

- Ora respira profondamente e spingi leggermente come quando devi andare in bagno, ti aiuterà a sentire meno male.

L'ingresso per quanto delicato, non fu proprio dei più piacevoli, Roberto era vergine le pareti anali non erano abituati a questo genere di pressione. Si fermarono entrambi per una attimo

- Se ti fa male, se hai cambiato idea dimmelo, capisco

- Non smettere, voglio sentirmi tuo, come tu sei stato.

Spinse di nuovo, stavolta entrò tutto fino in fondo, a roberto mancò il fiato, Giuseppe si piegò su di lui per baciarlo come per dimostrare tutta la sua solidarietà per il dolore.

- Ok sono pronto, ma fai piano

lentamente iniziò a retrocedere, per poi spingere di nuovo in avanti.

Ogni volta che Giuseppe entrava, Roberto sentiva sempre meno dolore, anche se un lieve senso di fastidio continuava a manifestarsi. Sarà forse l'emozione della prima volta, ma anche giuseppe durò relativamente poco, Roberto sentì le spinte farsi sempre più veloci, ed il respiro farsi sempre più affannoso, sapeva bene che sarebbe durato ancora per poco. Poche spinte dopo anche giuseppe raggiunse il piacere estremo; uscì da lui e si abbracciarono, si scambiarono ancora tanti baci e coccole, una lacrima solcò il viso di ...