Solo un caffè
Data: 14/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: lucadaroma2016
7:30, è la sveglia.
Giornata come tante, è un martedì.
Mi vesto di fretta e sono in ritardo come al solito, colazione, scelgo la cravatta in maniera che s'intoni con l'abito ma senza pensarci troppo, è ancora presto per pensare. Mi butto in mezzo al traffico, Roma è una follia a quest'ora: semafori, clacson, gente che si butta in mezzo alla...ecco appunto; una smart mi taglia la strada, inchiodo, resto in piedi ma il motorino scivola, si accascia e si spegne. Si ferma anche lei, si Lei, si è resa conto di aver fatto una manovra azzardata, abbassa il finestrino ed io, da bravo romano, vado per inveirle contro quando la vedo.
Occhi verdi, capelli castani, due occhiali grandi e carina. Davvero carina.
La guardo senza dire nulla, non mi aspettavo di trovarmi davanti un angioletto, e lei "tutto ok?"... "io si, ma il motorino un po meno...". Rialzo a fatica il motorino e provo ad accenderlo, ma non se ne parla. Lei scende dalla macchina ed io sgrano gli occhi: è magra, una magliettina verde con una scollatura generosa, un paio di leggins neri...sembra morbida.
Mi fa "non si accende? Oddio mi dispiace è colpa mia" ed io cercando di riprendermi "ma no tranquilla, ora chiamo qualcuno e mi faccio venire a prendere". lei:"no dai mi dispiace, dove devi andare? se non è troppo lontano ti do un passaggio io!" ed io non me lo faccio ripetere "guarda in realtà è a 5 minuti da qui, mi faresti un bel favore..." e lei "ok salta su dai".
Lego il motorino ed entro in macchina; ...
... sento il suo profumo, mi piace, cerco di spiegarle la strada senza fissarla e, soprattutto, senza fissarle la scollatura che lascia alla mia immaginazione la forma di quelle che sembrano due abbondati tette morbide e...lei se ne accorge, l'ho fissata troppo lo sapevo, però ha una reazione strana: si mette a ridere...è malizia quella che leggo nei suoi occhi? Non faccio in tempo a pensare a quello sguardo che siamo arrivati.
"Senti grazie mille del passaggio, se non stai di fretta sali in ufficio che ti offro un caffè" e lei "guarda in realtà sono un po' in ritardo..." io "sei sicura?ci mettiamo un attimo eh" la vedo titubante anche se infine accetta "ok dai! però veloce che sennò faccio tardi".
Infilo la chiave nella serratura dell'ufficio e giro: accidenti che fannulloni, anche oggi sono il primo ad arrivare.
Saliamo ed inizio a prepararle il caffè.
Lei si guarda intorno, si fa un giro per le stanze e poi si dirige verso il divano "carino qui! e poi sembra proprio comodo questo divano" ci si sdraia e si leva le scarpe.
La guardo divertito e le chiedo "ma non eri di fretta tu?" e lei "si e allora? il fatto è che quando sto sul divano mi devo per forza levare le scarpe, altrimenti non sto apposto con me stessa" mi dice con lo sguardo sbarazzino.
A quel punto colgo l'opportunità, o la va o la spacca, al massimo mi sarei beccato un ceffone dritto in faccia ma dovevo provarci "ah si? e ci sono altri indumenti che devi per forza levarti quando sei su un divano per ...