1. Il primo lunedi di ottobre


    Data: 14/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: PerCamionista

    ... sentirlo gemere di piacere.
    
    Erano passati circa 10 minuti e lui mi fermò: “voglio andare dietro, fumare e tu continuare a fare pompini, vuoi?”
    
    “Non potrei chiedere di meglio mi piace troppo se fumi mentre ti lavoro”.
    
    “Toglie tutto però, voglio vedere pure tuo culo”
    
    Mentre lui scostava leggermente la tendina, si accendeva la sigaretta e si trasferiva dietro, io mi denudai completamente e lui sembrava apprezzare nel vedermi così: “Fare toccare culetto, un pochino, bello liscio e sodo, viene viene”. A quel punto visto che lui si era posizionato di lato, dietro al suo sedile con la schiena poggiata, io pensai di salire sul sedile con i piedi e far svettare il culo da sopra il poggia testa. Iniziò a sfiorarmelo, a carezzarlo, a leccarmelo e ogni tanto sentivo che lo allargava leggermente per buttarci dentro il fumo e, più lui lo faceva e piu la mia minchia diventava di marmo, ero infoiatissimo.
    
    Ma io sentivo l’esigenza di tornare a spompinarlo e mentre fumava spensierato, io mi portai dietro nel lettino e cominciai a pomparlo, il suo Cazzo era sempre bello tosto e quando mi accorsi che stava finendo la sigaretta, feci un tiro io e continuai a lavorare di bocca facendo pian piano uscire il fumo, questa cosa lo mandó in estasi e mi disse che gli piaceva ciò che avevo appena fatto.
    
    Penso che era da almeno 15 minuti che facevo su e giù con la bocca e fu a quel punto che mi disse: “ io metto preservativo e inculare te” si spostó apri’ il cofanetto sopra il lato ...
    ... guida e tirò fuori preservativi, lubrificante e rotolo di carta, mi fece sistemare a pecora e iniziò a lubrificarmi e, dopo aver indossato il goldone iniziò a stantuffarmi, facendo entrare appena la cappella e capito che quella era già dentro, diede un colpo secco di reni che mi sembrò di sentirlo arrivare in gola. Il dolore fu lancinante, era la seconda volta che qualcuno mi penetrava, iniziai a gridare, ma lui sembrava non sentire ed anzi mi teneva stretto e fermo e, mi insultava dicendomi che dovevo stare in silenzio, che tanto il dolore passava e che dovevo rilassarmi. In effetti nel giro di un paio di minuti il dolore lasciò spazio al piacere, il mio buco lo accoglieva sempre meglio e, iniziavo a provare immenso piacere.
    
    Il ritmo era frenetico, lui lasciava dentro solo la cappella e poi riaffondava, con colpi secchi, decisi e sempre più repentini ed io lo spronavo a continuare.
    
    Ad un tratto capii che stavo godendo di culo, la testa iniziò a girarmi, non sentivo più le gambe e mi ricordo ancora oggi quel senso di formicolio alla bocca, credevo di stare male ma, provavo invece solo piacere, tanto che senza toccarmi così in quella posizione, iniziai a sborrare, ebbi solo il tempo di metterci una mano evitando così di sporcare la casa, di quell’uomo che mi stava regalando piaceri sconosciuti.
    
    Mi tenne li, in quella posizione almeno un quarto d’ora e ad un certo punto lo sentii irrigidirsi e dare 4-5 botte forti e possenti fino a capire dai suoi gemiti che anche per lui ...