1. Un amore per noi due


    Data: 15/06/2019, Categorie: Lesbo Autore: cicas

    ... sedute al caffè di un certo interesse nei miei confronti; i suoi modi i suoi sguardi furtivi, persi nella scollatura del mio vestito o nell’accavallamento delle mie gambe: insomma sensazioni e non dico altro, per non peccare di presunzione. L’indomani ,attesi un ora decente e chiamai Grazia . Dal suo tono mi accorsi che la chiamata era stata molto gradita e subito senza neppure farla parlare la invitai da me per pranzo, pure per sdebitarmi della sua cortesia del giorno prima. L’avvisai che non avevo un giardino tipo il suo però avevo un bel balcone ove poter mangiare e prendere il sole completamente nude , il tutto coronato da una vista mare da mozzafiato.
    
    Preparai una ricca insalatona mista con la feta ispirandomi alla cucina greca, coronata da un ottimo affettato misto, il tutto annaffiato da un ottimo chardonnay ghiacciato o meglio un prosecco. Grazia arrivò puntualmente e subito la feci accomodare nel terrazzo sotto l’enorme ombrellone . Avevo già apparecchiato non restava che portare le pietanze. Finito di pranzare ci stendemmo sui lettini al sole come due salamandre, con immensa gioia del vicino che si godeva le nostre nudità. Grazia mi avvisò degli occhi indiscreti che ci stavano osservando sollecitandomi a rivestire. Incurante del fatto le comunicai che oramai era un abitudine il tizio era innocuo , si limitava solo a guardare senza andare oltre insomma pur avendolo incontrato nel quartiere, non si era mai concesso nessun tipo di libertà . A lui stava bene così a ...
    ... me pure ; però se questo le creava un problema potevamo rientrare pure subito. Appreso ciò sorrise e senza esitare si alzò e tutta nuda si diresse verso la doccia sulla sinistra del terrazzo proprio di fronte l’appartamento del tizio . Dopo essersi per benino sciacquata e risciacquata se ne torno sculettante al lettino. Entrambe ci rilassammo sotto i potenti raggi del sole concedendoci qualche momento di relax. Sottecchi, osservavo e scrutavo il corpo della bella amica regalandomi attimi di intenso piacere , ero molto attratta da lei ormai non potevo più negarlo ; la desideravo ardentemente al punto di bagnarmi tutta come una scolaretta alla prima cottarella.Fremevo dalla voglia di baciarla assaporare la sua linguetta deglutire la sua saliva , stringerla tra le mie braccia ed osare nel palparle i seni rotondeggianti. Dopo circa una mezz'oretta decidemmo di andare all’interno dell’appartamento dato il forte sole che iniziava a picchiare troppo forte, come si dice a roma ad incocciare. Ci dirigemmo direttamente in camera da letto e senza alcun pudore o remora ci trovammo avvinghiate l’una all’altra : il mio desiderio recondito era stato corrisposto ; nessuna delle due aveva forzato la situazione, l’alchimia si era creata in modo naturale era venuta da se ,forse perché desiderata ardentemente da ambedue. Nel baciarla ebbi un fremito lungo la schiena , la mia lingua si contorceva attorno alla sua aspirando il suo dolce sapore . Senza accorgermene, mi trovai la sua testa tra le ...