Il costume da odalisca
Data: 16/06/2019,
Categorie:
Trans
Autore: oldhotguy99
Internet ti permette di chattare con tante persone che ti comunicano esperienze e desideri, e spesso scopri, grazie all'eccitazione che raggiungi, qualcosa in più su di te.
Cìrca un mese fa qualcuno in chat mi disse che avrebbe voluto incontrarmi ospitandomi a casa sua, dove mi avrebbe fatto indossare biancheria intima femminile, autoreggenti, e scarpe con i tacchi. Tutto per farmi diventare la sua amante.
Non l'avrei mai creduto: provai un'eccitazione moni sperimentata prima di allora.
Non incontrai quell'umo, perché stava in una città diversa e lontana, ma le mie fantasie cambiarono da quel giorno.
Cominciai a guardare le vetrine di intimo femminile, ma naturalmente mi vergognavo ad entrare ed acquistare.
Ieri era sabato e di pomeriggio passai davanti ad un negozio arabo pieno di scirpe ed altro abbigliamento, tra cui quei costumi velati con top e gonna o pantaloni, pieni di lustrini, e mi fermai a guardarli con attenzione; il proprietario del negozio, in marocchino di pelle scura, mi invitò ad entrare per vedere tutto l'assortimento.
Lui si allontanò ed io cominciai a lavorare con la fantasia e, distrattamente, davanti allo specchio mi appoggiai al petto il top di colore verde come i miei occhi.
"Se è per te ci vuole la misura più grande" Disse il marocchino giunto silenziosamente vicino, ed io trasalii ed arrossii
Poi mi disse: "I clienti stanno uscendo e sto per chiudere. Se vuoi rimani e te la faccio provare".
Ancora più rosso di vergogna ...
... farfugliai, tanto per dire qualcosa, "Quanto costa?".
"Potrebbe non costare nulla" rispose.
Invitò i clienti ad uscire e con uno sguardo mi impose di restare. Poi andò a prendere la misura più grande dell'abito verde e me la portò.
Io ero immobile, ed allora mi spinse verso una specie di camerino di prova, in realtà un deposito pieno di sacchi di stoffe e abbigliamento, dove c'era un grande specchio, e mi disse di indossare ciò che mi aveva dato.
A quel punto, eccitatissimo e contento per l'occasione, mi cambiai e mi rimirai da tutti i lati. Mi sentivo realizzata.
Lui entrò e con uno sguardo si rese conto che avevo ancora gli slip. Me li fece togliere perché non adatti a quel tipo di abbigliamento.
Mi venne alle spalle e mi cominciò ad aggiustare l'abito addosso.
Più le sue mani mi toccavano e più mi immedesimavo nell'essere donna. Se ne accorse e mi disse che ero una grandissima troia, che mi desiderava.
Resistevo e mi disse che mi avrebbe regalato il vestito se fossi stata con lui. Cedendo riconobbi a me stessa che troia lo ero.
Le sue mani cominciarono a frugare tra la stoffa che indossavo, a trovare varchi attraverso i quali raggiungere la mia pelle e me le trovai sui capezzoli; e subito mi sentii baciare tra il collo e le orecchie.
Sensazioni sognate e finalmente provate.
Mi sollevò la gonnellina e non so come, aveva il cazzo di fuori già grosso e duro. Me lo strusciò addosso, tra le chiappe, e gli chiesi se fosse vero che i nordafricani ...