1. Davide e dario - capitolo 1


    Data: 17/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ennese80

    Capitolo 1
    
    Avevo conosciuto Davide tramite un annuncio, poche parole ed una foto che, però, attirarono subito la mia attenzione.
    
    Nell’annuncio si presentava come un uomo sposato di 43 anni, solo attivo, fisico nella norma che cercava un amico che si prendesse cura dei suoi 19 centimetri nella massima riservatezza. La foto che corredava l’annuncio, relativa proprio ai suoi 19 cm, attirava decisamente la mia attenzione. Gli scrissi subito anche se il fatto che fosse solo attivo non mi entusiasmava, nessuno avrebbe pensato al mio cazzo ma, pensai, trovare un attimo ormai è più difficile che vincere al superenalotto e non era certo un’occasione da lasciarsi sfuggire.
    
    Mi rispose un paio d’ore dopo ed iniziammo a chattare un po’. Non mandava foto del viso visto che era sposato ma mi mandò diverse altre foto del suo cazzo e mi convinsi ad incontrarlo sebbene non amassi vedermi con persone senza averle viste in foto.
    
    Fissammo per il giorno dopo, nel tardo pomeriggio. Ero libero da lavoro e lui, a quell’ora, riusciva ad assentarsi da casa senza che la moglie s’insospettisse. C’incontrammo in una piazzetta vicino a casa mia, io mi sedetti ad aspettare e fumavo una sigaretta dopo l’altra, ero un po’ in ansia, in fondo non sapevo chi mi si sarebbe presentato. Davide arrivò puntuale, mi si avvicinò con fare abbastanza spavaldo per un uomo sposato che stava andando a maschi ma, in fondo, non era nella sua città visto che è di un paese limitrofo.
    
    L’uomo che mi trovai ...
    ... davanti era ben al di sopra delle mie aspettative, un gran bel dilf, termine molto in voga oggi, alto circa 1.75, sorridente, capelli neri brizzolati ed occhi scurissimi.
    
    Mi porse la sua mano, grande, grossa e ruvida, come scoprii col tempo fa il venditore ambulante e coltiva un suo appezzamento di terra.
    
    Gli offrii di salire a casa da me pe un “caffè” e lui accettò di buon grado. Appena la porta si chiuse alle nostre spalle mi sentii palpare il sedere da quelle grosse mani.
    
    “Hai un bel culo, sarà un piacere sfondarlo”
    
    Sorrisi e lo baciai, credevo che si sarebbe tirato indietro, in genere se si sentono “etero” non cedono ai baci ma la sua lingua si fece strada nella mia bocca e si accarezzò con la mia. Mentre le nostre salive si mischiavano le sue mani stritolavano piacevolmente le mie chiappe. Sentivo già il suo cazzo duro che premeva contro il mio bacino.
    
    Lo portai in camera e gli sfilai la felpa, sotto era a petto nudo. Iniziai a leccargli il petto e a succhiargli i capezzoli.
    
    Pochissimi peli sui suoi pettorali e una linea che dall’ombelico si andava a perdere nei pantaloni.
    
    “Spogliati, voglio vedere il tuo culo”.
    
    Eseguii ed in pochi secondi ero completamente nudo davanti ai suoi occhi. Il suo pacco era sempre più evidente, lo accarezzai e poi armeggiai con i suoi pantaloni togliendoglieli. Indossava degli slip blu scuro, tesi al massimo dalla sua erezione. Poggiai il mio viso percependo subito il suo calore e il piacevole odore di maschio che ...
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