Atiyah, dono di dio
Data: 18/06/2019,
Categorie:
Sentimentali
Autore: Tibet
... rinvenire sotto le sue audaci carezze. Presto il tenero volatile divenne imperioso, era talmente cresciuto che le era impossibile riceverlo tutto in bocca. Grosso e di una lunghezza inusuale anche per gli uomini del deserto, generalmente molto forniti. Atiyah svegliandosi si trovo' con la donna che lo stava baciando intimamente. Il piacere era enorme e quando chiese chi fosse, chi era a fargli conoscere questa magnifica sensazione, lei rispose che era una Uri venuta per fargli conoscere le gioie fisiche dell'amore. Atiyah oltre che beneficiario di una bellezza eccelsa aveva anche una vitalità comparabile alla beltà. Tutta la notte si prodigo' per soddisfare la donna, lei da parte sua non trascuro' di usarlo in ogni modo. Gli concesse ogni sua parte del corpo godendo tantissimo. Un attimo prima dell'alba lascio' Atiyah dicendogli che sarebbe tornata la notte successiva. Le sorelle attendevano impazienti il suo ritorno e subito vollero sapere. La descrizione fu lunga e minuziosa e mentre le parole fiorivano nella bocca della sorella, il loro desiderio ingigantiva. Passarono quindi parte della giornata abbracciate, impegnate in lunghe carezze. Anche Atiyah resto' nella tenda, alla domanda della madre se stava bene, rispose che era solo stanco. Mangio' con molto appetito e questo tranquillizzo' la donna. Il buio della notte arrivo' e lui attese. Questa volta non si fece trovare addormentato e fu lui a prendere l'iniziativa. Ora non solo penetro' la donna in mille posizioni ma ...
... adoro' baciare il suo fiore odoroso di passione. Anche questa notte passo' velocemente presi ambedue dalla passione più accesa. Stessa preoccupazione della madre l'indomani e stessa risposta. Quindi toccò alla più giovane delle sorelle andare da lui nascostamente. Ognuno di loro amava diversamente ma Atiyah preso dalla passione non distingueva nulla. I suoi orgasmi erano molteplici e il succo dei suoi lombi era tanto abbondante che loro... le sorelle, quando lo lasciavano ne erano piene, pieno il fiore fra le cosce e pieno quello fra le natiche. La madre, con la saggezza propria delle donne, intuì alla fine cosa stava vivendo il figlio e ne parlo' al marito, allo sceicco. Dovevano impedire che succedesse uno scandalo, gli disse, se la cosa veniva scoperta non solo le tre sorelle sarebbero state punite esemplarmente, forse lapidate, ma il buon nome della loro casata sarebbe stato infangato e la tribù smembrata in fazioni nemiche fra loro. Non era colpa d'Atiyah, ma decisero che era lui a doversene andare nell'interesse di tutti. Così fecero, Atiyah fu equipaggiato adeguatamente per il viaggio e spinto ad abbandonare la sua gente. Il suo viaggio duro' molti giorni prima d'imbattersi in un accampamento. Fu accolto come un principe meravigliando tutti con la sua bellezza. Fu ospite dello sceicco e ne conobbe i familiari. Passati i tre giorni lo pregarono ancora di fermarsi presso di loro per il matrimonio della figlia e lui accetto'. Conobbe così la figlia dello sceicco, una giovane ...