La Saga della Coinquilina
Data: 18/06/2019,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Sensazioni
Altro,
Autore: semioforo, Fonte: RaccontiMilu
... spazio cottura e lo spazio per mangiare.”“Oh che bello, c’è anche l’isolotto!!” Esclamò Sara.“Sì…. Giusto per quando si mangia qualcosa in fretta o per la colazione."“Che bello!! Con gli sgabelli!! Posso??” Chiese Sara facendo cenno di sedersi“Sì certo”, rispose Gustavo.Sara si sedette su uno degli sgabelli e iniziò a girare un po’ su di esso. La minigonna che aveva addosso era notevolmente salita su scoprendo un elastico nero di pizzo che le fasciava le cosce. Gustavo si tolse il dubbio su che tipo di calze fossero: erano autoreggenti.Si sedette davanti a lei su una delle sedie del tavolo da pranzo, notevolmente più bassa dello sgabello. Iniziò a guardarsi intorno spiegandole alcune cose sulle finestre e le porte che avrebbe voluto cambiare.Sentiva lo sguardo di Sara perennemente su di lui mentre divagava sui lavoretti da fare.Lo stava mettendo in soggezione e non riusciva a guardarla negli occhi senza imbarazzo.Sullo sgabello, Sara aveva leggermente aperto le gambe, fra la gonna e le autoreggenti c’era uno stacco di almeno 5 centimetri che mostrava parte delle sue cosce. Lo sguardo gli finì lì in mezzo e si maledì subito per quella malizia che non era insita in lui.D’improvviso sentì un calore avvolgere il suo corpo e decise di alzarsi. Si avvicinò all’isolotto dove Sara era appoggiata. Le mostrò da quell’angolazione il reparto cottura, con i fornelli a induzione.Lei si voltò verso Gustavo e gli chiese dove si trovasse la caldaia.Lui si girò cercando di sopportare quello ...
... sguardo insistente, ma ancora una volta venne distratto dal suo golfino aperto. La canottiera viola adesso era spinta leggermente in avanti dai capezzoli duri di quella donna che sembrava non se ne fosse minimamente accorta.Stavolta Gustavo sentì il suo sesso gonfiarsi dentro i pantaloni che ancora non si era cambiato da quella mattina.“Seguimi, ti faccio vedere quale sarebbe la tua camera”!!Non sapeva come mascherare quell’erezione che cercava di placare in ogni modo ma adesso Sara sarebbe stata distratta da altro e sicuramente non lo avrebbe notato.Pensava che averla in casa ogni giorno non sarebbe stato per niente facile, non sapeva se si sarebbe abituato a quelle forme sinuose che avrebbero circolato intorno a lui. Ciò nonostante non riusciva nella sua mente a scartarla categoricamente come possibile coinquilina.“Il letto a soppalco!!” Esclamò Sara con un gridolino infantile e battendo un po’ le mani.Di nuovo, questo movimento fece muovere in maniera sussultoria i suoi seni liberi, attirando l'inconsapevole sguardo di Gustavo.“Sì….ti piace? Magari non sembra ma è molto comodo, comunque prova il materasso, è una piazza e mezzo, se non ti piace ne ho un altro in garage”.“Va bene, basta che mi sdrai un secondo e ti so già dire, posso salire?”“Sì certo”Sara cominciò a salire le scalette per raggiungere il letto rialzato.Gustavo, da sotto, si sforzava di non guardarle il culo, poi pensò che non c’era niente di male, anzi, doveva prenderlo come un gesto normale che avrebbe dovuto ...