1. Il colloquio


    Data: 18/06/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Neottolemo

    ... seguiva la scena sempre più eccitato.
    
    Iniziai baciandole la schiena e le natiche, la mia lingua scendeva su quel magistrale lato B leccandola ed indugiando proprio sullo sfintere, che con piacere trovai molto elastico.
    
    Aiutato dall’eccitazione di Silvia, bagnavo le mie dita nei caldi umori della sua figa e per poi inserirle piano nel culetto.
    
    Prima una pianissimo , poi due sempre piano per evitarle di procurare dolore e farla ritrarre da quel gioco anale.
    
    Il mio cazzo stava esplodendo alla vista del culo che immaginavo sudato nei leggis, li ora aperto dalle mie dita.
    
    “Ti fa male Silvia?”
    
    “No…se fai piano no”
    
    Levai le dita dal culetto e inserii il cazzo nella vagina per bagnarlo bene bene. Fortunatamente eccitazione di Silvia era tornata prepotente dopo i due orgasmi già avuti, e la sua vulva era nuovamente fradicia e pulsante. Ma non volevo farla godere li.
    
    Quando il mio cazzo fu bagnato al punto giusto, lo tolsi dalla vulva bagnata e lo appoggia al culo di silvia entrando piano con la punta.
    
    “Lo senti ti piace? Ora spingo un attimo”
    
    Marco, intanto, si era portato vicino a silvia continuando a masturbarsi davanti ai suoi occhi.
    
    Iniziai a spingere piano. Riempiendo ...
    ... quel culo che mai aveva provato tale piacere. Spingevo il mio cazzo fino in fondo sentendo il buchetto che lo risucchiava ancora di più e Silvia godere alle spinte lungo il suo sfintere.
    
    Mi stupivo che una “vergine” anale potesse ricever il mio pene duro senza problemi ma ne ero anche invogliato ad aumentare il ritmo delle spinte…sempre più forte..
    
    All’apice del godimento le presi i capelli e li tirai verso di me lasciandole il fiso alla mercè del cazzo di Marco. Silvia venne nuovamente bagnando completamente il divano, mentre il mio seme le colmava il culo ed insieme a noi Marco le riempì di sperma il viso venendo nuovamente.
    
    Estrassi il mio pene dal culetto oramai stanco di Silvia e godendomi lo spettacolo dello sperma che la riempiva mentre il suo viso era inondato della sborra di Marco che ansimante si era lasciato andare sul divano.
    
    Questa volta lasciai andare Silvia a riassettarsi nel bagno mente io e Marco ci rivestivamo sorridendo a vicenda.
    
    Inutile dire che Silvia ebbe il lavoro ed il suo primo compito fu proprio quello di ripulire il casino che avevamo fatto quella sera.
    
    Fu l’inizio di una proficua collaborazione.
    
    Il colloquio era riuscito perfettamente in ogni senso.
    
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