1. Le tre piccole porcelline e il lupo cattivo: 3 Costanza


    Data: 18/06/2019, Categorie: Zoofilia Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... mai riuscito a fare, partendo dalla zona anale e finendo la lappata sul clitoride sempre più teso e ricettivo. Costanza aprì le gambe il più possibile e sollevò il bacino in modo da offrire ancora meglio la sua più profonda intimità alle fauci della belva che assetata la leccava e la beveva dissetandosi con i suoi umori vaginali sempre più fluenti. Un primo orgasmo la raggiunse quasi a sorpresa, intenso, violento come una mazzata e le scosse involontarie del suo bacino fecero arrestare il lavoro che la bestia con la sua lingua bollente stava ricamandole sulla figa. Venne, venne selvaggiamente aggrappandosi alle orecchie del lupo e singhiozzando per il godimento sublime che la stava scuotendo tutta. Sembrava di vedere una di quelle cowgirl arrapate che nei saloon americani, disperatamente aggrappate si dimenano sul toro meccanico. Si accasciò sconvolta sul pavimento di terra della baracca. Il petto si gonfiava e sgonfiava ad un ritmo molto elevato e il cuore batteva a mille, non che ne avesse abbastanza, aveva solo bisogno di qualche momento per riprendersi da quell’orgasmo stravolgente. Chi di sicuro non ne aveva abbastanza era il grosso bestione che stazionava in piedi sulle quattro zampe sopra di lei. “Girati e mettiti alla pecorina” le disse minaccioso, “Non penserai che mi accontenti di leccarti la figa”. Costanza gli fece una carezza sulle guance e languidamente ubbidì. Si girò e si mise a quattro zampe, esponendo con orgoglio il bel culo sodo. Il lupo con un balzo le ...
    ... montò sulla pallida schiena, con le zampe anteriori la cinse in una morsa d’acciaio e con dei piccoli spostamenti del bacino si mise in posizione per partire con la copula. La cappella appuntita puntava direttamente verso il solco rosso che le si apriva in mezzo alla grandi labbra, lubrificandola adeguatamente con degli spruzzi di odoroso liquido lubrificante. Con due o tre piccoli movimenti sussultori delle anche la introdusse nella sua figa abbondantemente bagnata e quando sentì che la cappella veniva avvolta dal calore umido della vagina di Costanza cominciò a fotterla con colpi di reni rapidi e violenti. La donna subiva ondeggiando la monta mugolando, ma non poteva muoversi tanta era la forza con cui lui la serrava. Urlò nuovamente il suo piacere mentre il cazzo della bestia le si gonfiava a dismisura nella pancia, toccando parti della sua femminilità che mai erano state toccate e sicuramente mai erano state sollecitate con una così drammatica foga. Urlò il suo piacere mentre i testicoli grossi e pelosi della bestia le sbattevano ritmicamente contro la pancia. Urlò il suo piacere mentre lui la fotteva come un indemoniato, come se non ci fosse un domani, come la sua bestialità selvaggia lo costringevano a fare. In pochi minuti arrivarono entrambi al culmine del piacere. Lei venne violentemente, stringendo con i muscoli vaginali il pene che aveva al suo interno, lui dovette fermarsi, oramai bloccato dal grosso nodo che aveva oltrepassato l’ingresso della vagina e che gli ...