1. Dottoressa - Cap. 2


    Data: 18/06/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti

    Tu me fais tourner la tête Capitolo secondo: Nascita di Venere “Buongiorno Giorgio, se non ti crea troppo disturbo mi piacerebbe provare a scattare quella fotografia. Io sono libera domani pomeriggio se vuoi”. No, non ci siamo, troppo formale. “Giorgio, ho deciso, vorrei provare a farmi tirare fuori l’anima dal tuo obiettivo, ci sei domani?”. Orrendo. “Tirare fuori l’anima”? Neanche fosse una seduta spiritica! “Ciao Giorgio, se domani pomeriggio non hai altri impegni vorrei realizzare quel progetto fotografico”. Meglio. Manca ancora qualcosa però. “Ciao Giorgio, se domani pomeriggio non hai altri impegni mi piacerebbe realizzare quel regalo fotografico per il mio compagno!”. Ecco, sottolineare di voler fare questa cosa solo per far contento il proprio fidanzato è quello che ci vuole. Luana ha riscritto e cancellato il messaggio decine di volte, in ufficio, tra una pratica e l’altra. Poi ha fatto un respiro profondo, ha chiuso gli occhi iniziando a recitarsi una sorta di mantra nella testa: io posso farlo/Io posso/È solo una foto Lù/Solo una banalissima fotografia! Invio. Dopo che Giorgio le ha risposto confermando la propria disponibilità è iniziato un fitto scambio di messaggi organizzativi. “Dottoressa non si preoccupi, penso io a tutto, ci vediamo domani alle 15:00”. Una conversazione che Luana ha vissuto con l’eccitazione di una ragazzina che sta progettando di marinare la scuola per la prima volta. Giorgio, invece, è rimasto calmo come sempre. Si è dimostrato ...
    ... disponibile e volenteroso senza tuttavia esibire un entusiasmo eccessivo. Il suo tono è stato il solito, lo stesso che usa quando devono fissare gli incontri per le lezioni. Il giorno dopo alle 14:00 Luana è in bagno, irrequieta e ansiosa. Piccole scariche di adrenalina le corrono sul corpo impedendole di stare ferma. Le gambe continuano a oscillare nervosamente. Indossa la sua tuta preferita e forse anche il fatto di doversi mostrare per la prima volta al suo studente con un abbigliamento così informale la fa sentire a disagio. A pranzo si è concessa due bicchieri di vino per provare a sciogliere un po’ la tensione, proprio come faceva da giovane, prima di affrontare gli esami dell’università. Due bicchieri è la misura perfetta, si diceva sempre, col terzo si diventa irrimediabilmente sceme. Posiziona il telefonino, con il primo piano del viso di quella modella, sulla piccola mensola vicino allo specchio e aprendo la sua trousse prova a imitarne il trucco. Per prima cosa raccoglie i suoi folti capelli e li tira su, chiudendoli in uno chignon molto alto che le scopre maliziosamente il collo. Alcune ciocche spuntano dall’intreccio, quasi a darle un’aria sbarazzina. I minuti passano e il volto di Luana inizia a illuminarsi. Le linee del viso si fanno più delicate, le sopracciglia leggermente marcate. Dopo ogni passaggio di pennello si guarda allo specchio e fa delle smorfie, per vedere come le sta il trucco. La matita nera le sottolinea lo sguardo, rendendolo più profondo, sbuffi leggeri ...
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