1. Dottoressa - Cap. 2


    Data: 18/06/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: pink_, Fonte: EroticiRacconti

    ... fiore di donna fra petali di seta nera. Chissà se lo sa. Come può non sapere, come può non apprezzare un tale inno alla sensualità. Giorgio alza la macchina fotografica e dalla serratura dell’obiettivo la spia, illuminandola coi flash. Scatta e non dice niente. La ingoia con gli occhi e immortala per sempre quel miracolo della natura. Lei apre la bocca imitando la posa maliziosa di Kim Kardashian. Gli occhi le brillano, come pezzi di cielo stellato. Si sente viva. Si sente, felice. «Basta così - dice lui a un certo punto - direi.. che.. è tutto». Due cuori che pompano all’unisono, stremati da emozioni diverse. Luana rimane ferma a guardarlo, senza coprirsi, come volesse essere ammirata ancora. «Abbiamo finito?» chiede al suo fortunato fotografo. «Sì.. abbiamo materiale a sufficienza, adesso devo selezionare le immagini migliori». Giorgio recupera tutta la sua professionalità, si siede al computer e inizia a darsi da fare coi suoi trucchetti informarci. Luana, rimasta improvvisamente senza pubblico, tira su il sipario del suo vestito nero e esce a passo svelto dal salotto «Ti lascio lavorare tranquillo, io ho bisogno di una doccia». Adesso è di nuovo in bagno. Lascia cadere l’abito di scena e si avvicina, completamente nuda, allo specchio. Torna a guardarsi dritta negli occhi. E scoppia a ridere. Con la mano prova a soffocare le risate per non farsi sentire da Giorgio. Ride come una bambina. Una bambina che ha appena scoperto il sapore dolce della marmellata rubata di ...
    ... nascosto. Apre la doccia con un euforia elettrica addosso, mai avrebbe immaginato di trovare il coraggio per fare una cosa simile. Quella musica romantica le risuona ancora nelle orecchie e si ritrova a volteggiare nuda nel bagno con gli occhi chiusi. Ne vuole ancora! Indossa il suo accappatoio e si dirige in salotto per chiedere a Giorgio di rimettere su quel disco. Apre la porta e lo vede di spalle, assorto nel suo lavoro al computer. Chissà cosa sta guardando, chissà se le foto sono già pronte. Si avvicina piano, sulle punte dei piedi nudi. Un cavo, o un tubo, qualcosa abbandonato lì per terra su cui inciampa e fa cadere uno dei fari con un gran fracasso. Giorgio si alza di colpo e si volta, Luana lo guarda. Vorrebbe scusarsi ma non gli escono le parole, rimane come paralizzata. Il suo giovane studente ha occhi che non sono più i suoi, tizzoni di brace ardenti che bruciano sul viso quasi trasfigurato, paonazzo e affannato. Le fa improvvisamente paura. La macchina fotografica ancora appesa al collo e più giù, il pene eretto di Giorgio saltato fuori dai pantaloni sbottonati. Sullo schermo del computer campeggia un primissimo piano del fondoschiena della sua insegnante. Silenzio. Il cervello di Luana si annebbia e riesce a elaborare solo due semplici informazioni. La prima inequivocabile verità è che Giorgio si stava toccando e lo stava facendo guardandole il culo. La seconda, decisamente sorprendente, è che dal corpo minuto di Giorgio spunta un arnese inspiegabilmente notevole. Sarà ...
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