1. Una settimana da Incubo


    Data: 18/06/2019, Categorie: Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Altro, Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... avere, il desiderio di schizzare davanti aumentava ancora di più, quindi decisi di smettere per non perdere la testa.Mi addormentai così, priva di perizoma e pigiama, con una gamba nuda fuori dal lenzuolo in modo che chiunque fosse entrato, tra mia madre e mia sorella avrebbe notato quella sconcezza; per fortuna, nella mia casa non era usanza entrare senza bussare.La mattina successiva avevo un gran mal di testa.Quando mi alzai dal letto era tardi, quasi le dieci del mattino e sapevo di essere sola. Presi il cambio pulito e filai a farmi una doccia quasi come un automa, lasciando prendere aria alla stanza che purtroppo sapeva un po' troppo di me.La doccia sembrò ridarmi il contegno perduto.Quel giorno facevo ancora più caldo del solito e scelsi di non andare in biblioteca rimanendo in culottes e maglietta a lavare quegli stupidi panni che Giulia mi aveva rifilato.Entrai in stanza e presi la cesta tornando in bagno e mentre selezionavo le cose, il profumo stantio dei panni usati mi raggiunse svegliando in me ben altri pensieri.Erano soltanto le undici e già stavo per fare la prima azione pervertita della giornata, infatti presi i calzini che il giorno prima aveva indossato, gli stessi che emanavano quell'afrore inebriante e disgustoso e con reticenza me li portai sotto il naso.Inspirai e lasciai penetrare l'odore portando una mano sotto di me sentendo la durezza e la voglia farsi pressante, poi passai alla sua biancheria ed anche qui sprofondai nella lussuria, arrivando ...
    ... addirittura a tirare fuori la lingua e leccare il suo perizoma.Quando compresi di essere ad un passo dallo schizzare trovai non so dove la forza di fermarmi, finendo nervosamente di mettere in lavatrice gli indumenti ed andare in cucina per darmi una calmata.Intorno a mezzogiorno, ero di nuovo in stanza e provavo inutilmente a studiare quando il telefono squillò; a parte qualche amico o amica era raro che ricevessi sms, invece con sorpresa era Giulia;Questo è per essere sempre li assieme a te;come va la mattinata? Scommetto che non sei uscita,lo hai fatto il bucato?Rispondi subito...Nel messaggio notai esserci un allegato e velocemente spostati il pollice sull'icona aprendo l'immagine, spalancando gli occhi e la bocca quando riconobbi e suoi piedi.Compresi benissimo che quella pazza si era scattata la foto in classe, infatti si vedeva una parte del banco e del suo zaino, ma il come avesse potuto addirittura togliersi i calzini mi sconcertò a dir poco.Restai ad ammirare quella foto, che consisteva nei suoi piedi nudi poggiati sugli anfibi tenendo tra l'alluce ed il secondo dito una delle fibbie.Se fino a quel momento l'eccitazione era stata tenuta bene o male a freno, adesso, quasi senza volere scesi con le dita fino a toccarmi.Uno squillo al cellulare tolse per qualche istante la foto facendomi rinsavire.Era sempre lei e rammentava del rispondere al suo sms, cosa che con feci con molta fatica, dicendole che avevo fatto quello che voleva e di non mandare più foto.Seguì un altro sms ...
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