1. Era una sera di maggio (1)


    Data: 19/06/2019, Categorie: Tradimenti Autore: rosamatura60, Fonte: Annunci69

    Era una sera di maggio.
    
    Nella testa emozioni , sensazioni, nelle orecchie risuonava quel ritmo straordinario di quella splendida canzone
    
    che lui le aveva dedicato, un tempo…….
    
    La ricordava vagamente …quando il vento verrà …. dall’oscurità come un fiume sarà… nessuno gli resisterà……
    
    Ecco, a lei era capitato questo, era stata investita da un vento d’amore, come un fiume in piena aveva investito la sua vita, non aveva saputo resistere tanta era la bellezza e l’appagamento che le dava.
    
    Neppure la famiglia che adorava, le convinzioni, i valori, nulla poteva competere.
    
    Era stato un amore casto. Almeno fino ad un certo punto. La sua rettitudine morale
    
    sempre perseverata negli anni le aveva impedito sempre di spingersi più avanti.
    
    Lui la rispettava, ma un poco come il gatto rispetta il topo, certo in cuor suo, ce lei alla fine sarebbe capitolata.
    
    Per un buon periodo di tempo gli approcci di lui erano sempre stati respinti. Era stato bello lo stesso però, in lui sentiva una tale
    
    dolcezza che le riempiva il cuore.
    
    La prima volta che lui la sfiorò, rapidamente, in un attimo lei ebbe un brivido intenso ed una sensazione all’unisono di benessere ed inquietudine.
    
    Il benessere era dato da quei brividi che sembravano solcarle l’anima, massaggiandola lievemente.
    
    L’inquietudine era per il suo corpo che, seppur abituato a governare le emozioni, sentiva ora indifeso e quella sensazione di pieno allo stomaco e di struggimento laggiù, in basso, nel suo basso ...
    ... ventre.
    
    Era felice, felice quanto mai prima lui la trattava con rispetto, ma si avvertiva
    
    che era stato preso. Entrambi sapevano, pur non esprimendolo, che quell’amore da ruscello, stava diventando fiume in piena, che ogni ostacolo travolge.
    
    Lei viveva come in un senso di euforia
    
    Quei piccoli episodi riempivano i suoi giorni, e le sue notti.
    
    Come quel giorno davanti ad un cioccolato caldo e lui che le soffiava in bocca per placare il bruciore, o quell’altro in cui s attardava a giocare con la sciarpa di lei, per attirarla a se e strapparle un timido bacio.
    
    Si sentiva piena di quelle scaramucce d’amore, ricordava ogni particolare, ogni piccolo episodio, ogni espressione negli occhi magnetici di lui. Ricordava le sue mani che l’accarezzavano lievi e il tremore nel suo corpo che si riproponeva come stesse succedendo ora.
    
    A un certo punto successe, non si poteva più comprimere quel che stava esplodendo. Quell’amore doveva essere consumato anche nel sesso.
    
    Lei pensò che il sesso non aggiungeva nulla all’amore, che ne fosse sol il naturale compimento. Poi ritrattò questo pensiero. Lei provò allora i brividi caldi ed intensi che le carezze di lui trasmettevano, e si ritrovò ad ansimare quando quelle carezze si fecero più intime. Non credeva potesse ancora avvenire, ma avvenne, sentire il cuore battere nella gola, stordirsi nel piacere, sentire mille pulsazioni esploderle nella vagina, quando le sue mani, dopo averle lungamente carezzato il corpo, affondarono ...
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