Nuora porca e traditrice
Data: 20/06/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: PirataCuoreGranata
... figlio!” Non aveva ancora finito la frase, che si alzò, fece il giro della scrivania, si venne a sedere in braccio, fece passare la mano tra la sua coscia e la mia e mi palpò il cazzo, poi mi baciò in bocca quindi disse: “Però sei già bello duro, vedo che ti piaccio, su tira fuori il cannone, che ti faccio sfogare” “Lascia perdere Elda, sei la moglie di mio figlio” “Mica dobbiamo dirglielo!” “No, non mi va!” “Preferisci quella puttana di Isa a me?” “No sei molto meglio di lei, ma Isa non è la mia amante, ha casa ha un marito” “Allora non vedo cosa ci sia da fare tanto il riluttante per assumermi, anzi sai che faccio” “No!” “Chiamo Isa e la licenzio, le dico che da ora in poi la segretaria di mio suocero sono io” “Non ti permettere!” “Dai su fai contenta la tua nuoruccia, sai quanto ci divertiremo tu ed io!” “Va bene, però non licenzio Isa! Da domani incomincerai a fare la segretaria” “Si allora sarò la tua segretaria!” “No non hai capito, farai la segretaria, ma non prenderai il posto di Isa” Si sedette al fondo della stanza su un divanetto ed incominciò a fare delle smorfie, poi sempre tenendo il broncio, si tolse il decolleté, mise i piedi sul divanetto incominciando a massaggiarseli. “Scusa Elda, ma non vai a casa?” chiesi. “Aspetto te, così rientriamo insieme” rispose risentita della mia domanda. “Guarda, che ne ho per alcune ore” “E non hai un po’ di tempo per me?” “No devo dedicarmi a questi documenti” “Uffa, credevo di piacerti!” “Certo che mi piaci, ma ora devo ...
... dedicarmi a questi documenti” Dopo cinque minuti la sento che dice: “Suocerino mio, ti piacciono le mie gambe?” “Si cara!” Cinque minuti di tregua poi nuovamente: “Gilberto, come trovi le mie cosce? Sono un po’ grosse?” “No cara hai delle cosce bellissime!” Nuovamente cinque minuti di tregua poi: “Gilbertino, il mio seno è di tuo gradimento?” “Si Elda, hai un bel seno” Questa volta mi lascia consultare i documenti per un buon quarto d’ora, poi nuovamente la sua voce: “Scusa vorrei sapere come trovi le mie labbra?” “Non so Elda, adesso devo lavorare” “Uffa! Cosa ti costa rispondermi? Vorrei piacerti, ma sembra, che a te non importi!” Smetto di consultare i documenti, mi avvicino a lei per spiegarle, che devo lavorare, ma quando arrivo nei pressi del divanetto, mette i piedi per terra, con la mano mi fa segno di sedermi accanto a lei, poi mi attira a lei, mi da un bacio sulle labbra. Si stacca poi ricomincia, questa volta mette la lingua nella mia bocca, le due lingue incominciano a giocare intrecciandosi. Dieci minuti dopo mi alzo dal divanetto, chiamo Isa: “Signora mi chiami il direttore, che ho deciso dei cambiamenti” “Subito!” Nel giro di pochi minuti arriva il direttore, le presento mia nuora, poi gli dico: “Da domani mia nuora lavorerà qui al mio fianco, voglio che impari tutto per bene, perché penso fra due o tre anni di lasciare lei al comando della barca” “Certo dottore, dica pure cosa devo fare” “Procuri una scrivania da mettere qui nel mio ufficio, comunichi alla mia ...