1. Nuora porca e traditrice


    Data: 20/06/2019, Categorie: Incesti Autore: PirataCuoreGranata

    ... segretaria e a tutto il personale, che devono essere a disposizione di mia nuora” “Si dottore!” Appena il direttore uscì dall’ufficio, Elda senza scarpe mi venne incontro, mi baciò nuovamente con la lingua, poi disse: “Oh amore, mi fai la donna più felice del mondo, noi due ci divertiremo molto a giocare, comunque sappi, che dove vai tu verrò anch’io” Il giorno dopo Elda venne in ufficio con me, trovò la scrivania per lei nel mio ufficio, si sedette, ma dopo una decina di minuti si alzò, venne verso di me, mi chiese: “Ho bisogno di fare pipì, mi accompagni suocerino mio?” “Senti Elda chiariamo subito che siamo qui per lavorare e non per giocare” “Ma io non voglio giocare, voglio che tu mi scopi!” “Elda, tu sei una bellissima ragazza, ma purtroppo sei la moglie di mio figlio” “E allora? Io voglio te e non un bamboccio!” “Scusa, allora perché te lo sei sposato?” “Ma per avere te!” “Come?” “Si, da quando mi ha presentato te, ti ho sempre voluto, quindi se per avere te ho dovuto sposarmi Edoardo, il sacrificio ne è valsa la pena” “Scusa, ma voi due a letto come vi come vi comportate?” “Abbiamo trovato un accordo prima del matrimonio” “Cioè?” “Lui può avere tutte le donne che vuole ed io tutti gli uomini” “Sembravate innamorati, specialmente la prima volta che vi ho visto insieme” “Si certo, allora lo amavo!” “Perché vi siete sposati allora?” “Semplicemente, perché Edoardo me l’ha proposto ed io ho visto un’occasione per avere l’uomo di cui mi sono innamorata” “Non capisco, non ...
    ... potevi sposarti con quel uomo invece di vivere un matrimonio strampalato” “No, perché lui non sapeva neppure che esistessi” “Quando rientriamo a casa, parlo con mio figlio, perché dovete avviare le pratiche per il divorzio” “Poi mi sposi tu?” “E perché dovrei sposarti io, sposati l’uomo di cui sei innamorata” “Amore quell’uomo sei tu!” Dopo aver pronunciato quella frase, si alzò dalla sua scrivania, venne vicino a me, mi baciò sulle labbra, insistendo fin quando la sua lingua penetrò nella mia bocca. Da quel momento fu un intrecciarsi di lingue. Passata una buona mezz’ora, Elda, s’inginocchiò, sbottò la patta dei miei pantaloni ed imboccò il mio cazzo, facendomi un pompino ed ingoiando tutto. Sorridente e soddisfatta si alzò mi baciò infilandomi la lingua in bocca, poi sicura di se disse: “Ora si, sono la tua donna, al rientro puoi parlare con tuo figlio delle pratiche per il divorzio, da stasera cambierò stanza” “ Comunque sappi che da domani verrai in ufficio e invece di lavorare studierai per laurearti, sarai messa a libro paga, ma dovrai ottenere dei risultati più che buoni” “Ma dorante qualche pausa potrò essere coccolata” “Vedremo!” “Come vedremo?” “Beh se sarai diligente” Alle 19.30 uscimmo dall’ufficio e tornammo a casa, appena seduti in auto Elda, si sporse verso di me e schioccò un bacio sulla guancia, dopodiché partimmo, dopo neanche 300 metri Elda allungò il braccio sinistro e palpeggiò il mio cazzo, poi euforica esclamò: “Allora Gilberto, non ti sono indifferente, ...
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