1. Gioco a Squadre: Prima la Figlia e poi la Madre (Primo Tempo)


    Data: 20/06/2019, Categorie: Esibizionismo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    Il mattino dopo mi risveglio con un languore irresistibile. Mi viene istintivo portarmi le mani ai seni e stropicciami i capezzoli, mentre già sento il piacere montarmi dalle gonadi verso il cervello. Ci metto un po’ a svegliarmi del tutto e a rendermi conto che Giulia mi sta leccando la fica come una gattina che beve il suo latte. - Hmmm… - protesto debolmente io – Cazzo, Giulia! Così mi fai godere subito… Lei bofonchia qualcosa di incomprensibile e continua a slappare con foga: sa che come lei non sono clitoridea, così scava più in fondo che può dentro la mia spacca già completamente slabbrata, cercando di arrivare al mio punto G, o almeno di avicinarcisi quanto basta da farmi esplodere. Spalanco le cosce più che posso per darle completo accesso alla mia femminilità, e lei scava ancora più a fondo, quasi cercasse di scoparmi con la faccia. Una slinguazzata feroce, quasi dolorosa per quanto è intensa e brutale: non c’è niente di amorevole o di seducente in quella leccata, solo una passionale voglia di mangiarmi la fica. - Oddio, Giulia… - annaspo, cominciando ad inarcarmi per il piacere – Continua, sto già per godere… La lingua implacabile di mia figlia mi trafigge la vagina, risucchiando la mia sbroda profumata e opalescente e facendomi scoppiare il cervelletto. - Cazzo, sborro! SborroooOOOHHHH!!! Mi contraggo come un ragno schiacciato: serro convulsamente le cosce intorno alla testolina bruna della mia amante, afferrandole i capelli e infradiciandole la faccia con una ...
    ... sbrodolata abbondante e quasi dolorosa. Giulia non sembra aver paura di affogare: si abbevera con entusiasmo alla mia fontanella, deglitendo rumorosamente tutto il brodo di fica che le riverso sulla lingua avida. Continuo a venire violentemente, tesa in un arco dorsale che mi fa vibrare tutta, finché non mi abbatto easusta, svuotata. - Hmmm! – fa la stronzetta – Che buona… Ieri sono rimasta all’asciutto perché mi hai sfiancata, e così adesso avevo una fame che non ci vedevo più. - Brutta stronza – mi lamento io – Mi hai fatto godere così in fretta che adesso ho più voglia di prima! Lei ridacchia divertita: - L’ho fatto apposta. Così ti sarà più facile dirmi di sì. - Oohhh… Dirti di sì a cosa? Vuole che usciamo insieme. No, non una passeggiata fra madre e figlia… Vuole uscire la sera per farci rimorchiare insieme: dice che l’ha già fatto con Eva, ma non con me. - Vuoi andare a rimorchiare con me? – domando, allibita. - Certo! – ridacchia lei con aria entusiasta - Tu e io, insieme a caccia di maschi… E poi dobbiamo consumare tutti insieme! Consumare? Che razza di termine, cosa le insegnano in collegio? Mi lascio convincere: devo ammettere che l’idea intriga anche me. Naturalmente non posso portarla al casinò, e neanche in un club di quelli che frequentiamo Eva e io; però nulla vieta di andare insieme in discoteca, dove fra l’altro possiamo pescare cazzi più consoni alla sua età. Ci organizziamo con calma, andiamo fino a Mestre con la barca, ormeggiamo come se niente fosse e ci ...
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