Un dolce e timido tesoro 02
Data: 21/10/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69
... prima dell'allenamento e questo spiegava quel favoloso odore. Le misi di fronte al mio viso, incurante della sua presenza, e respirai a pieni polmoni. Feci lo stesso anche con i calzini, impregnati di sudore. Quando finalmente Lorenzo fu nudo di fronte a me, steso sul letto e ancora un po' perplesso per la situazione, iniziai a leccarlo ovunque, avidamente e senza un preciso ordine. Spaziai su tutto il suo corpo, inebriandomi perversamente dei suoi odori. Per la prima volta gli leccai i piedi e lo feci a lungo, incurante del suo giudizio. Ormai avevo capito che era un maialino pieno di depravazioni e quindi non avevo modo di tenere a bada le mie, nella speranza che gli potessero a sua volta piacere. E così fu, perchè Lorenzo si eccitò oltremodo nel vedermi così preso dal suo corpo sudato e soprattutto dai suoi piedi e iniziò a segarsi mentre lo leccavo. Ma io avevo un'altra idea su come farlo venire, per cui gli ordinai di fermarsi e di prendere il suo asciugamano e il suo lenzuolo sporco, quelli su cui amava strusciarsi e glieli feci stendere. Lorenzo si mise a pancia in sotto, disteso sul letto come sempre, iniziando la sua solita pratica di masturbazione. Io invece, dopo avergli leccato ancora un po' i piedi, mi misi all'altezza del suo culo e lo iniziai a baciare tutto intorno. Poi lentamente allargai le chiappe con le due mani e vi infilai la lingua. Lorenzo stavolta non mi avrebbe fermato, era troppo scatenato per provare una qualunque forma di opposizione. Si sarebbe ...
... fatto una ragione del fatto che qualcuno gli stava violando il sederino. D'altronde mi aveva chiaramente detto che un giorno avrebbe voluto darmi il culo per provare ma fino a quel momento non mi aveva mai permesso di usufruirne in alcun modo. Non trovando resistenza, mi feci più molesto e pian piano vi infilai anche un ditino. Notai un leggero irrigidimento del suo corpo, ma pian piano si sciolse e iniziò a gustarsi la pratica. Le sue strusciate si fecero più vigorose, così come i suoi gemiti e i suoi incoraggiamenti, tutti volti al proseguire quella forma di penetrazione. Non era semplice riuscire a leccarlo bene, visto che il suo bellissimo culetto era in continuo movimento per via delle strusciate ma feci del mio meglio. Il piacere di Lorenzo stava diventando immenso, ricominciò a ruotare il bacino in forma circolare e poi, lanciando un gemito forte, scaricò tutta la sua sborra sul lenzuolo. Era stato un orgasmo violentissimo e quando si spostò rimasi sorpreso dalla quantità spaventosa di sperma che aveva imbrattato tutto il lenzuolo e in buona parte anche l'asciugamano, quasi rischiando di oltrepassare ulteriormente e sporcare il materasso. Lorenzo era stremato ma sapeva che doveva ricambiare il favore e decise di farmi un pompino. Si mise di fronte al mio cazzo e iniziò a leccarlo con cura. Col passare dei giorni stava prendendo dimestichezza con la pratica e iniziava a diventare più bravo. Mi piaceva molto il fatto che avesse delle labbra morbidissime, piacevolissime ...