1. La Sottomissione della Maestrina (Capitolo 3)


    Data: 21/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: FrankOssido

    Il culo le aveva fatto male per giorni. Per fortuna suo marito tornando a casa non aveva notato nulla e non aveva dovuto umiliarsi inventando stupide scuse. In realtà Carlo a malapena sapeva come era fatta la sua vagina… nudi lo erano sempre solo al buio, pure in bagno non si osava entrare. Quella mattina a scuola aveva due ore buche. Aveva già programmato la lettura dell’ultimo libro di Ken Follett ma improvvisamente il bidello Claudio la venne a chiamare per voce del preside Capri. Dentro di sé non poté che ripensare che era di nuovo ora di vendersi a lui. In realtà la stupiva il fatto che da quella notte a casa sua né lui né quel burino del fratello si fossero fatti risentire… probabilmente sapevano che se le avessero ancora usato il buchino posteriore sarebbe dovuta andare all’ospedale. Gli disse che andava subito ma che prima aveva bisogno di passare dal bagno. Chiara si adagiò sulla tavoletta e fece pipì. Automaticamente dopo andò sulla sua vagina per asciugarsi e non poté fare a meno di trovarla tutta depilata. Sentiva che andava fatto… non sapeva perché ma doveva tenersela depilata. Con un dito andò anche sul suo ano… era chiuso normalmente ora e non le faceva più male. In cuor suo però aveva paura del trattamento che avrebbe potuto ricevere. Bussò e dopo pochi secondi la sua voce suadente gli disse “Avanti”. -Desiderava vedermi? Valerio Capri sorrise. -Vedo che ti ricordi che devi darmi sempre del Lei, ottimo. Si alzò e, lasciandola in piedi, si premunì di ...
    ... metterle una mano sul suo bel culetto per tastarne la consistenza. -Questo purtroppo oggi non posso prendermelo- e glielo schiaffeggiò forte umiliandola –ma ho comunque un lavoretto per te. Le indicò la scrivania e le disse di nascondersi sotto di essa. La scrivania era molto larga e di classe… tutta in legno e completamente chiusa. Si poteva scorgere chi ci fosse sotto solamente dal lato del preside. -Cosa devo fare? -Ahaha, tranquilla, lo capirai facilmente. Chiara si accucciò e stette in attesa. Dopo poco il preside si sedette, lo spazio era tanto e stava tranquillamente accucciata con le gambe dell’uomo davanti. D’impulso le venne da avvicinarsi alle gambe dell’uomo e nel tentare di tirargli fuori il cazzo ma un suo movimento della gamba la fece desistere. Mentre si interrogava sentì però bussare alla porta. -Avanti. -Buongiorno dottore, scusi se l’ho fatta attendere. -Nessun problema Balci, si accomodi. Vide Capri alzarsi appena per stringere al mano ad Anna Balci, una collega di Chiara che lei odiava. Anna Balci era un’odiosa ultracinquantenne che pretendeva di dare lezioni a tutti le colleghe. Molto grassa e occhialuta, era odiata da tutte e spesso subivano la sua ira se sbagliavano qualcosa. I due cominciarono con i convenevoli ma pian piano venne fuori il vero argomento dell’incontro. -Vorrei sapere perché all’improvviso non abbiamo assunto mia nipote per il posto vacante a tempo indeterminato di maestra ma quell’incapace di Chiara N. A quel punto allora Capri, abilmente ...
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