1. La Sottomissione della Maestrina (Capitolo 3)


    Data: 21/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: FrankOssido

    ... coperto interamente dalla scrivania dalle costole in giù, si tirò giù la zip dei pantaloni e con una gamba mosse Chiara. -Vede Anna, abbiamo dovuto fare delle scelte… Chiara a quel punto si inginocchiò meglio e, senza fare rumore, riuscì a tirar fuori un cazzo eretto dai pantaloni ancora senza mutande. -E la scelta sarebbe assumere quella troia santarellina di Chiara N? Andiamo quella va bene solo per leggere in chiesa! -Le garantisco che è un’ottima insegnante e sa fare il suo dovere. A quel punto Chiara aveva nella sua bocca il cazzo del preside a sapeva benissimo perché era lì. Cominciò a succhiarlo alternando sapienti leccate (silenziose) e facendo di tutto per soddisfare il suo capo. -Immagino cosa avrà fatto quella troietta per ottenere il posto. -Non le permetto di insinuare nulla di simile! Chiara era eccitatissima della situazione, faceva la troia con il suo capo a un metro da una stronza che la insultava… e Capri la difendeva. -E per mia nipote allora?? Chiara era la sola che Capri volesse… Chiara era la sua troia… -Vedremo di trovarle qualche supplenza. Con una mano andò ai suoi pantaloni e aprì qualche bottone, in un attimo si stava masturbando con una mano mentre con la bocca giocava con la cappella dell’uomo... -Seh, magari domani arriva qualche altra troia e non fa neanche più quello… -Se ne vada per favore! Non accetto che si dica questo a colleghe nella mia scuola! Chiara notò che nelle parole di Valerio Capri c’era qualcosa di strano, mentiva certo, ma ...
    ... forse era super-eccitato anche lui. Allentò così il ritmo della pompata. I due discussero ancora qualche minuto ma ormai Capri aveva fatto valere le sue ragioni e la Balci si limitava a lamentarsi. Chiara da sotto sentiva di avere il preside in suo potere e giocava con la lingua facendolo fremere… Stava per sborrare e Chiara in breve tempo era diventata una pompinara professionista degna del miglior bordello. Anna Balci finalmente si alzò e si sbatté la porta alle spalle mentre usciva. A quel punto allora Chiara decise di far venire l’uomo ma non fu abbastanza veloce. Valerio Capri le afferrò la nuca e si alzò in piedi facendola inginocchiare a forza. Il suo cazzo pulsante era a contatto con la sua gola e non la faceva respirare. La prese per i capelli e le impose un ritmo forsennato scopandole la bocca che fino a qualche settimana prima non aveva mai assaporato il gusto acre di un cazzo. Ci mise poco a venirle in bocca scaricandole una dose impressionante di sperma. Chiara lacrimava dagli occhi per il dolore di quella forza sulla sua gola e per lo sperma che voleva uscire da lei. Pian piano ingoiò tutto sentendo dentro la bocca il cazzo diminuire di volume. Valerio Capri aveva un respirava affannosamente come non l’aveva mai sentito respirare. Per la prima volta Chiara si rese conto di averlo soddisfatto appieno. -Sei stata davvero brava, non avrei mai pensato che potessi migliorare così tanto con la bocca. Chiara a questo punto era tornata ad essere la solita imbarazzata. ...