Ragazze in spiaggia
Data: 22/06/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: xNicolex
... fuori il grilletto non senza darmi un elettrizzante formicolio che devastava tutto il mio corpo.Aprii leggermente gli occhi e le lanciai un'occhiata, notai subito che era molto vicina a me, quasi si appoggiava su di me lasciando palesemente scoperto il suo nudo sedere al resto della spiaggia, il suo seno mostrava tutta la sua eccitazione per come svettavano i capezzoli nella sua misera prima e il suo viso era talmente arrossato da mostrare definitivamente tutta la sua eccitazione.Il suo dito si manteneva sul mio clitoride muovendosi rapidamente su di esso, la mia eccitazione cresceva a dismisura e lei sapientemente alternava movimenti rapidi ad altrettanti delicati e lenti, intanto io cercavo di trattenere tra i denti quei gemiti di piacere che in altre occasioni non avrei cercato di frenare.A questo punto il suo dito iniziò ad indugiare sull'ingresso, quanto basta per scivolare dentro con estrema facilità provocando in me un piccolo singulto di piacere, sentivo la bellissima sensazione del dito che roteava dentro la mia vagina toccando le pareti e smuovendo un po' di umori che sentivo scivolare fuori sull'interno delle cosce, pensai tra me “mmmhh è meglio di quando lo faccio da me”. D'un tratto avverto il dito uscire da me ed riemergere da sotto il telo completamente bagnato dai miei succhi. Non capivo cosa avesse in mente quando Michaela si tirò su, nuovamente seduta e disse “Oddio Nicky ho bisogno di prendere di più da te e così non è possibile” a quelle parole e in ...
... preda all'eccitazione dissi “Anche io vorrei di più, ma cosa dobbiamo fare?”.Perentoriamente si alzò prese il mio bikini e lanciandomelo disse “Nicole, vestiti!” e mentre anche lei si rimetteva il suo costume continuò “dobbiamo trovare un altro posto!” Entrambe scattammo come se fossimo ai nastri di partenza di una gara e ci vestimmo velocemente ma al pezzo di sotto del costume entrambe evitiamo di mettere il pezzo di sopra per non perdere tempo con lacci o gancetti e messe su magliette e pantaloncini eravamo pronte per spostarci di luogo. Ci incamminammo ritornando da dove eravamo venute fino ad arrampicarci su alcuni spuntoni di roccia, non so cosa avesse in mente Michaela, forse la toilette di un grande magazzino piuttosto che un camerino di prova? Di certo c'era solo che la nostra voglia ci faceva muovere nervosamente e, invece, avevamo bisogno di calma per non dare nell'occhio.“Hai visto qualcosa?” le chiesi notando una certa preoccupazione mista a determinazione “Penserò a qualcosa Nicole...” fu la sua risposta quando... prese la decisione di dirigersi verso il centro abitato e allora accadde un miracolo, un segno che qualcosa o qualcuno ci amava e ci voleva vedere felici...Alla nostra destra notai una donna che usciva da un hotel, prima di entrare nell'auto aperta da un autista, portò la mano nella sua borsetta estraendo un cellulare, ma insieme ad esso non si accorse che tirò fuori, facendolo cadere, anche qualcosa di altro...mi avvicinai mentre parlava al cellulare e ...