Sorpresa in sauna
Data: 22/06/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: giullare74
... mangiata" pensai tra me e me. Ci cambiammo e dall'abbigliamento che Maria vestì ne ebbi conferma in quanto non si era messa affatto provocante e sexy come al solito ma molto casual e sexy (il sexy è di suo e non dipende da ciò che veste!) con tanto di jeans attillato e tacco non molto alto ma sufficiente a slanciale cosce e naturalmente il sedere.
Saliti in macchina, misi in moto e partii ma, quando all'altezza del cartello che indicava la direzione del centro termale ne presi l'imbocco, mi guardò con occhi interrogativi e mi disse "ma ... mi vuoi riportare qua? Sei un porco? Dobbiamo tornare indietro perchè non ho preso niente per il centro...potevi avvertirmi però!". "Ho preso tutto, replicai, non preoccuparti!" "Ti adoro, mi disse, dopo di che mi diede un bacio e una strizzatina di palle che non fu proprio piacevole però ... non si può pretendere la perfezione su tutto!
Al momento del parcheggio mi sincerai che non ci fossero altre presenze se non la macchina della coppia contattata che, naturalmente, non rivelai a Maria che era sempre convinta di ripassare un pomeriggio tete-a-tete!
Presi la borsa preparata e ci avviammo all'ingresso dove la receptionist avendoci riconosciuto, ci salutò calorosamente dicendoci che, essendo lo spogliatoio in restyling, ci dava disponibilità di una sala massaggi, momentaneamente libera, per cambiarci dopo di che congedandosi ce ne consegnò le chiavi. Nella sala massaggi c'èra un lettino nel mezzo, un armadietto che doveva ...
... contenere i prodotti per i massaggi, due seggiole e una doccia. Per Maria presi il costume più mini che aveva, lei me lo fece notare ed io, controbattei, mentendo, che era il primo che mi era capitato per le mani comunque sia era di color nero con
qualche brillantino, top a triangolo e slip alla brasiliana che le metteva in risalto le belle natiche. Io indossavo il classico boxer attillato.
Appena Maria si accovacciò per raccogliere gli abiti a terra le fui subito dietro e, prendendole le tette con una certa irruenza la feci protendere a pecorina nel lettino, le aprii lo slip da sotto e mi tuffai con la lingua ad assaggiare tutta la sua fica. Quando la sentii ben umettata, e ci volle veramente un istante, tirai fuori il mio membro e glielo spinsi dentro. Iniziò piano piano ad aprirsi sempre più fino a che non sollevò la gamba destra sopra il lettino in modo che la penetrazione fosse più profonda e, proprio un secondo prima di esplodere nell'orgasmo sentimmo la porta bussare e la maniglia abbassarsi. Cercando di ricomporci, lasciandole tuttavia la fica in fiamme, aprimmo la porta facendo entrare una coppia di giovani che io riconobbi subito come la coppia contattata. Maria e Gabriella (così si chiamava l'altra ragazza) si salutarono, ancora ignare di tutto, ed anche io e Marco facemmo la stessa cosa con totale indifferenza tranne un occhiolino che ci fece capire che la complicità era iniziata.
Lasciammo Gabriella e Marco cambiarsi e ci recammo dentro la piccola piscina. ...