1. Nulla accade per caso. 3.a parte di 4


    Data: 21/08/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Legolax, Fonte: EroticiRacconti

    ... capiva che fosse “sofferente”, passarono una trentina di secondi durante i quali i loro sguardi furono fissi uno sull’altro fino a quando Maurizio con un gesto le fece capire che poteva toglierle. Chiara con una mano scostò il costume e con l’altra, lentamente, tirò fuori le palline dalla fica, il suo viso si deformò dal piacere, si piegò su se stessa per sopperire al fatto di non poter urlare emettendo una profonda e rumorosa espirazione a tal punto che la donna seduta accanto a lei le chiese se si sentisse male. Dopo essersi ripresa, con un viso rilassato, alzò lo sguardo verso Maurizio che la guardava compiaciuto e la raggiunse in acqua. Capitolo 8 La sera dopo cena fecero una passeggiata nel paese, arrivarono in pochi minuti alla piazza principale dove svettava il campanile della chiesa e l’orologio del comune, il clima era abbastanza freddo e di gente in giro ce n’era molto poca. Decisero di prendere qualcosa nel bar che si trovava in un lato della piazza, entrarono, si sedettero in un tavolo e ordinarono. Nell’attesa che arrivasse quanto ordinato Chiara rivolgendosi a Maurizio gli chiese: “Cosa vuole da me?” Maurizio: “Cosa intende dire?” Chiara: “Perché mi ha invitata a fare questo week end? Perché mi ha “regalato” quelle cose? Perché mi dice quando e come indossarle? Mi dirà anche quando e come, eventualmente, scoparmi?” L’uomo fece passare alcuni secondi prima di rispondere: “Tutte le sue domande sono giuste e legittime, anche se non si fa io le rispondo con altre ...
    ... domande: perché ha accettato la mia proposta per il week end? Perché fa come le dico? La risposta a queste domande è variegata: perché le piace, perché la eccita, perché la stimola, perché è quello che cerca.” Chiara: “E’ sicuro di queste cose?” Maurizio: “Io si ….. e lei?” Non ebbe modo di rispondere perché il cameriere portò loro quanto ordinato. Una volta andato via Chiara, con lo sguardo sul bicchiere fumante, disse: “Si ha ragione lei, amo queste cose, mi eccitano tantissimo. Sono sempre alla ricerca di situazioni stimolanti e questa che sto vivendo con lei lo è … pienamente.” Maurizio: “Bene, mi fa piacere sentirglielo dire.” Chiara: “Le posso chiedere una cosa?” Maurizio: “Certo, mi dica.” Chiara: “Se non le dispiace potremmo darci del tu, il dare del lei mi fa sentire “più distante” mi sembra sempre di aver a che fare con un cliente.” Maurizio: “Attendevo che me lo chiedesse …. Ops che me lo chiedessi.” Consumarono quanto ordinato e fecero rientro in hotel. Arrivati davanti alle porte delle loro camere si augurarono la buonanotte con la “raccomandazione” da parte di Maurizio di indossare la mattina successiva per colazione le palline, poi ognuno entrò nella propria stanza. Chiara rimase sorpresa, e anche male, del fatto che lui non l’avesse invitata nella propria stanza o fosse entrato con lei nella sua di stanza, aveva voglia di essere scopata. Si sedette sul letto pensierosa cercando di capire se, eventualmente, avesse sbagliato in qualcosa, se si fosse comportata ...
«1...345...»