1. Notte di mezza estate, un passato che ritorna


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Autore: Carbolatente

    È mezzanotte. Il 25 luglio sta finendo e il 26 luglio sta iniziando. L’averti vista tra la folla è stato un inizio e allo stesso tempo una fine. Erano 4 anni che non ci vedevamo, ciascuno perso dietro i fatti suoi in giro per il mondo. In un attimo ci siamo isolati dalla gente nonostante stesse per iniziare lo spettacolo pirotecnico. Le solite domande di rito, come stai, che fai, programmi per il futuro. Ma sono tutte domande superflue. È bastato uno sguardo ed entrambi ci ritroviamo catapultati a 7 anni fa quando ci siamo lasciati in quel modo brusco. Non che ci fosse mai stato nulla di effettivamente concreto. All'epoca scegliesti lui e, giustamente con il senno di poi, prendeste la decisione di tenermi fuori dalla vostra vita. Ma tu non puoi essere controllata, non puoi essere dominata, sei fuoco vivo. E so che è ormai da un anno che vi siete lasciati. Sei l’unica ragazza della mia vita reale a cui io abbia detto dei miei racconti. E pago ancora oggi lo scotto di quella fiducia. Tuttavia, sei il mio più grande rimpianto. Perché nonostante i litigi, c’era un feeling tra noi che in questi anni non ho più ritrovato. E so benissimo che è colpa tua, anzi è più giusto dire nostra, se da allora non sono più riuscito a costruire un legame serio con un'altra ragazza. Sappiamo entrambi che c’è un qualcosa di non risolto tra noi due. Dio come sei bella. Il fisico è quello stesso fisico slanciato da giocatrice di pallavolo ma aggraziato al tempo stesso. Oggi però sei più donna. ...
    ... Oggi hai 27 anni e indossi questo vestito, che ti fascia stupendamente, con una grazia e una consapevolezza che 4 anni fa non avevi. Ho però chiaro che dei sentimenti di un tempo non c’è più traccia. Ma l’attrazione, quella fisica è rimasta. Quel che ricordo dei baci, era la tua passionalità. Ma oltre quelli non siamo mai andati. Paradossalmente tu da me cercavi divertimento, io invece volevo di più e avevo paura di rovinare tutto. Che stupido ed ingenuo sono stato. Capisci i miei pensieri e in un attimo prendi in mano la situazione. “Andiamo in un posto più tranquillo a parlare, qui tra poco non sarà più possibile farlo”. Il tuo sorriso divertito trova piena risposta nel mio sguardo sorpreso, a cui segue subito dopo un sorriso altrettanto divertito e complice. E so immediatamente dove andare. Marco, il mio amico che sa tutto quello che c’è stato tra noi, vede che ci allontaniamo e mi guarda con un’espressione chiara che se fosse accompagnata da parole sarebbero: “Sai che stai facendo una cazzata vero? Ma almeno falla finalmente sta benedetta cazzata”. In silenzio mi segui mentre ci dirigiamo verso quell’angolo del campo sportivo, dove nell’adolescenza le chiacchere con gli amici duravano fino a tarda notte. Ma tu sei venuta molto dopo quel periodo. Come prevedevo non c’è nessuno, tutti troppo concentrati e in attesa dello spettacolo che sta per iniziare. È mezzanotte. E mentre il primo dei 3 colpi di fuochi d’artificio da il segnale d’inizio dello spettacolo, in un attimo ...
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