MANGIATA VIVA
Data: 21/10/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: Albachiara, Fonte: RaccontiMilu
... desiderano. Averti al mio fianco mi dà coraggio e mi fa sentire sicura, anche se sei proprio tu che mi stai esponendo a loro. Mi conduci davanti al tavolo, mi fai piegare appoggiando su di esso il ventre ed il seno. Mani forti e rudi mi trattengono le braccia, altre mi divaricano le gambe. "Bella puledrina, vediamo se scalci mentre vieni battuta". E in mezzo alle risate la prima bacchettata mi colpisce le natiche facendomi urlare dal dolore e dalla sorpresa. Mi ero completamente dimenticata della punizione, ma evidentemente non tu. Uno dietro l'altro i colpi si susseguono, impietosi, tra le mie urla e le mie lacrime. Ad un certo punto alcune dita mi sfiorano il sesso: "è bagnata. Promette proprio bene la tua cagnetta". Vorrei non esserlo, vorrei non dare a questi uomini motivo per umiliarmi o appellarmi in una certa maniera, ma il mio fisico non risponde ai comandi della mia mente. D'improvviso quelle dita ruvide mi penetrano, facendomi sussultare per l'intrusione non prevista e un gemito di piacere mi sfugge dalle labbra. Le bacchettate riprendono mordendo la mia morbida carne, so che non posso chiederti di smettere perché ne aggiungeresti altre, poi non posso sottrarmi perché sono bloccata da quelle braccia muscolose. L'unico modo per sfogare il mio dolore è urlare e piangere, anche se è umiliante, non riesco a trattenermi, il dolore è troppo forte per rimanere impassibile. Noto che questo mio atteggiamento non fa che scaldare gli animi e far ...
... desiderare di perpetrare la punizione.�Quando la gragnuola di colpi cessa, il mio sedere è rosso, caldo e dolorante, porterò i segni per diverso tempo, avrò difficoltà a sedermi e non so ancora bene come li giustifichero' con mio marito. Le mani mi spostano e mi fanno sedere sul tavolo, rinnovando così il mio dolore. Vengo sdraiata per tutta la lunghezza del tavolo, mi divaricano gambe e braccia. Ti avvicini al mio volto e mi dai un bacio sulla bocca, un bacio che mi fa assaporare il tuo possesso sulla mia carne e sul mio volere. Se sono qui non è per mia scelta, è perché tu lo vuoi. Ed io non posso più fare altro che realizzare i tuoi desideri. Mentre ancora sono ansimante e piagnucolante alcuni uomini usando delle bombolette mi cospargono di panna montata, un altro mi benda gli occhi. Posso solo sentire in contrasto con l'arsura del sedere, la panna fresca che sfiora la mia pelle...le piante dei piedi, le ascelle, l'interno delle cosce, le braccia, vengono disegnati due cerchi intorno ai seni. La sento sui capezzoli, sul collo, sulla bocca, sul sesso, sull'ombelico. Sopra la panna vengono posizionate le fettine di frutta da me preparate. Ora comincio a capire cosa sta per succedere e, mentre sto realizzando ciò che mi aspetta nell'immediato, ecco che mi sento succhiare sulla pancia, sull'alluce sinistro e sulla pianta del piede destro. Un altro paio di labbra mi stuzzica un capezzolo, mi sento leccare sul collo. Una bocca mi mordicchia l'altro capezzolo e ...