1. EMMA > STORIE: NEL MARE AZZURRO E CRISTALLINO...


    Data: 26/06/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Emmaus50

    ... leggere sul tuo volto il dolore e la sofferenza, ma soprattutto di veder trasparire nei tuoi occhi neri la rassegnazione......ed al contrario tu la guardi fissa......forse non ascolti nemmeno le sue parole, dalle quali fingi invece d'essere interessato......la guardi e basta......intensamente......e sembri voler nutrire queste tue ultime ore della sua immagine......quasi incredulo che possa esistere......quante volte ti ho visto osservarla con questa espressione di rapita sorpresa, quand'era piccolina: una vispa bimbetta bionda, incontenibile; da ragazzina con la sua bellezza di cui eri certamente geloso anche se non lo davi a vedere; da donna adulta orgoglioso della sua fierezza......quante volte ti ho sorpreso a guardarla così, estasiato......e nel petto il cuore mi si riempiva di affetto, per tutti e due.Poi sollevavi gli occhi a guardare me......e nel tuo sguardo galleggiava la soddisfazione, l'orgoglio......e tanto amore!...smettila di guardarmi così......non so guardarti in altro modo......ed allora non guardarmi per niente......e tu abbassavi gli occhi a terra; come vuoi, mormoravi con voce triste: ma quando non ti guardo mi sembra di morire.Ed io ti sorprendevo nuovamente a fissarmi......e sorridevo, felice, e ti guardavo anch'io con dolcezza.Ed esco dalla stanza perché non riesco a reggere questa vista......&egrave troppo bella......e troppo dolorosa......e sento i tuoi occhi che mi pungono la schiena, seguendo ogni mio movimento.***25 anni fa, in Grecia, sul fare ...
    ... della sera, in mezzo a questo mare azzurro cristallino e trasparente, con l'angoscia che mi serra la gola ed il cuore che mi batte all'impazzata.Poco prima di arrivare al porticciolo, incrociamo una barca sulla quale Alessandro &egrave stravolto, quasi impazzito dalla preoccupazione e dall'angoscia; però il sollievo nel vedere che sto bene, che non mi &egrave accaduto nulla di grave, fa si che accetti di buon grado la scusa che gli propino: mi sono sentita male sulla spiaggetta e fortunatamente quel "pescatore" mi ha soccorso, portandomi nella sua casetta all'interno dell'isola dove mi hanno fatto stendere su di un lettino e mi sono addormentata, svegliandomi solo poco prima.Tornati a casa, Alessandro mi fa visitare da un medico; un medico francese, che non so come e dove abbia pescato, il quale ci rassicura che va tutto bene e non c'&egrave alcun problema... anche se a me pare che mi guardi in maniera un po' strana... forse ha capito?... ma probabilmente &egrave solo una mia impressione.E' ovvio che dall'indomani mattina mio marito non mi lasci più andare da sola a mare; fa il sacrificio di alzarsi presto ed &egrave sempre accanto a me, attento, premuroso, pieno di sollecite gentilezze e trascorriamo il resto della "luna di miele" in uno stato di felicità reciproca, quasi grati ognuno della presenza dell'altro; non torniamo più su quella spiaggetta isolata ed io non incontro più, né lo cerco, il mio "rude marinaio". Perché sono davvero felice di stare con Alessandro e lo ...