Al vecchio mulino - capitolo 2
Data: 28/06/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Johndoe73
... sensazioni che solo una donna sa dare ad un'altra donna.
Non doveva insegnare nulla a quella donna, non aveva bisogno di prenderle la testa e stringerla tra le sue gambe, lei sapeva perfettamente cosa fare e lo stava facendo come mai nessuno. Alla lingua si unì un dito, esplorando e tastando le sue profondità, poi due… poi tre. Dalla bocca di Anna stavano uscendo gemiti incontrollati e sospiri che rimbombavano in quella cucina vuota, come un eco in mezzo ai monti. Martina a quel punto si rialzò, guardò Anna diritta negli occhi e con la bocca ancora umida dei suoi umori dolciastri, la baciò intensamente. La afferrò e la fece mettere nella stessa posizione che il marito le fece assumere la notte prima e cominciò di nuovo a farla tremare di piacere con la bocca e le dita, incitata dalla voce di Anna che, per la prima volta in vita sua, si lasció andare ad una serie di “Sì… dai… ancora” che non avevano mai fatto parte del suo repertorio. Ma non si rendeva nemmeno conto di cosa le uscisse dalla bocca, tanto era intenso quel momento.
La scena vista da un ipotetico spettatore non aveva nulla da invidiare ad un film porno: Anna a quattro zampe e Martina che si occupava del culo e della figa della sua compagna di gioco con la lingua e le dita, mentre con l’altra mano negli slip aveva cominciato a strofinarsi in mezzo alle gambe, alla ricerca del proprio piacere. Non avrebbe tardato molto nel trovarlo, era super eccitata nel vedere Anna in quello stato, che presa dalla ...
... situazione, cercò di tornare a quello che era sempre stato il suo ruolo, cioè leggermente dominante.
Ma Martina sembrava non voler saperne nulla e quella piccola costrizione a cui era sottoposta, era una sensazione nuova e stranamente piacevole. Per un secondo le balenò l’idea di avere un cazzo che la facesse godere come piaceva a lei: il pensiero fu talmente intenso che le sembrava quasi di averne uno tra le gambe, come se si fosse materializzato dal nulla.
Ormai l’orgasmo era alle porte ed arrivò come un'onda gigantesca, travolgendole entrambe come fossero foglie secche, facendole mugolare di piacere e lasciandole sfinite sul bancone della cucina.
Ricevette un bacio sulle labbra da Martina che le sussurrò all’orecchio quanto le fossero piaciuti i preziosi consigli di cucina.
Anna fece fatica a riprendersi da quell’esperienza, ci volle una lunga doccia per farla tornare in sé, e dopo essersi asciugata e cambiata, pensò a come si sarebbe dovuta comportare con quella coppia che le aveva stravolto le ultime ore. Ma non riusciva ancora a farlo in maniera lucida: troppo intense erano le emozioni che aveva vissuto ed il suo corpo conservava ancora la sensazione delle mani e della bocca di Martina che la percorrevano in lungo ed in largo, dentro e fuori.
Fece un grande respiro e tornò alle sue faccende, sicura che far finta di niente sarebbe stata la cosa più saggia.
L’ora di pranzo trascorse veloce ed in solitaria e Luciano arrivò come previsto all’una, portando con sé ...