1. Il vicino di casa


    Data: 22/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: luca193, Fonte: Annunci69

    ... a puttanae"
    
    "Avanti Paolo so che ora ti dispiace ma sei un bell'uomo troverai altre mille ragazze da soddisfare"
    
    "E quasi un mese che non toccò figa, ho i coglioni pieni di sburro" mentre diceva queste parole si ravanava il pacco come se una sola non bastasse per prendere quella cosa che sembrava enorme.
    
    "Ma non ci credo"
    
    "E invece credici sono talmente eccitato che mi scoperei anche il culo di un uomo"
    
    "Allora sei tu frocio e non io" gli dissi scherzando.
    
    A quelle parole scatto come una molla su di me, mi bloccò i gomiti e con il suo petto contro il mio petto e il suo viso a meno di cinque centimetri dal mio mi disse, con un alito pesantissimo, " io sono un uomo , sono maschio ma ora mi svuoto le palle su di te frocetto" e mi sputò dritto in bocca.
    
    Risedutosi mi prese la testa e iniziò a fregasse la contro le mutande che emanavano un tanfo incredibile, inoltre mentre cominciavo a prendersi gusto e a passarci la lingua, iniziarono a bagnar si sempre più di piscio che io leccavo.
    
    Dopodiché mi rialzo e spinse contro la spalliera del divano, si alzò davanti a me e si tolse le mutande. Aveva un cazzo moscio e pieno di peli. Saldo con le ginocchia appoggiate sul divano, io ero chiuso dalle sue gambe e lui iniziò a strascinar i l'uccello contro la faccia e dopo praticamente nulla io lo presi in bocca. Lui mi tirava per i capelli, me lo faceva entrare e uscire e, tra le mie labbra, lo sentivo diventare sempre più duro. Quando fu totalmente in tiro con una ...
    ... lunghezza di non meno di 23/24 cm me lo tolse dalla bocca e si sedette accanto a me
    
    "Beh che aspetti" mi disse " ti devo stappare i vestiti o ti Levi da solo i pantaloni e ti metti a gambe all'aria o te gli stappo io".
    
    Non me lo feci ripetere due volte, slacciata il cinto e lasciai cadere ,e braghe sul pavimento mettendo,i a 90 sul divano.
    
    Lui mi infilo in un sol colpo tre dita nell'orifizio. Io urlai tantissimo "lo sapevo che hai il culo aprto" mi disse lui sditalinandomi il culo.
    
    Ci spostammo in camera da letto dove mi mise a pancia in su , gambe aperte e in men che non si dica mi ritrovai lui sopra di me e il suo enorme uccello che penetrava il mio sedere.
    
    Aveva una grinta incredibile io urlavo come un pazzo e lui cercava di urlare ancora più di me mi girava un tutte le posizioni e infilava quella bestia sempre più grande sempre più infondo.
    
    Questo su e giù duro almeno 45 minuti fin quando lui non mi giro sul letto a schiena in giro e urlando non fece eiaculare quel cazzo enorme su di me. La mia maglietta nera era completamente ricoperta di sburro.
    
    Mi rivestii e tornai a casa dove Giulio, che era rincasato mentre io ero da Paolo, mi disse " che hai nella maglietta? Ti sei perso i nostri vicini oggi ci hanno dato più dentro del solito! Povera Francesca ne esce zoppa". Io risposi con un sirrisino stupido e dolorante andai in camera mia. Sapevo che quella non sarebbe stata l'ultima volta che Paolo mi scopava, non ero riuscito ad assaggiare il suo sborro ...