1. storie di una vita4


    Data: 30/06/2019, Categorie: Etero Altro, Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ......continua.....Anche l� ambiente di lavoro può essere fonte di stimolo.Capita non troppo di rado di vedere la collega che deve andare al cesso, ma che impegnata in qualche cosa e si trattiene, ad un certo punto incomincia a non farcela più, si agita, si dondola da una gamba all�altra, si piega un po� in avanti portando le mani alla fica, che però toglie subito, incrocia le cosce, fino a quando non si libera e fugge verso il cesso agognato.Una volta la cosa ha coinvolto la segretaria, che incontinente non è, ma patisce l� urgenza in maniera esagerata, tanto che una volta se la è fatta addosso nell� autobus che era rimasto bloccato in un maxi ingorgo. C�erano delle pratiche urgentissime da ultimare e lei andava da una stanza all�altra, dalla direzione alla segreteria, senza sosta; ad un certo punto è apparsa nervosa, si torceva su se stessa, ha borbottato: � devo pisciare, non ce la faccio più�, ma ha continuato a lavorare, in piedi con l�angolo della scrivania infilato tra le cosce, con la fica premuta sul tavolo, ha resistito ancora un po�, poi ha gridato:� non ce la faccio più, me la faccio addosso !!� ed e fuggita nel cesso, che a fianco della segreteria, cercando di sollevare nel tragitto la gonna un po� stretta ed un po� pesante; non ha chiuso del tutto la porta, non abbiamo guardato, ma abbiamo sentito uno scroscio immediato dopo l� ingresso, chissà se ha fatto in tempo a calarsi le mutande.Un�altra volta è stata una giovane collega ad intrigarmi. Eravamo andati ...
    ... in un altro padiglione per una consulenza e stavamo rientrando al nostro reparto, mentre attendevamo l� ascensore l�ho vista rabbrividire ed impallidire un poco, le ho chiesto se andava tutto bene e mi ha risposto di sì, ma era inquieta, ansiosa che arrivasse presto l� ascensore, che era in uso, ad un certo punto l�ho vista serrare forte le cosce, portandosi la mano alla fica ed ha mormorato: � mi scappa la piscia, cazzo mi scappa forte, e com�è, cazzo, l�avevo fatta, mi scappa proprio tanto�; l� ascensore è arrivato: sei piani sono tanti, soprattutto se l� ascensore è un monta-lettighe che va lentamente, eravamo soli e lei era alla disperazione, si massaggiava, si piegava, incrociava le cosce; vergognandosi della situazione chiedeva scusa a me, collega molto più anziano del comportamento del momento, ma era più forte di lei. Alla fine l� ascensore è arrivato al piano e lei si è diretta al cesso dei medici a piccoli passi veloci, con le cosce serratissime, quasi quasi muoveva solo i piedi, borbottando: � speriamo di fare in tempo a calarmi i calzoni�. Dopo alcuni minuti è riemersa dal cesso, in migliori condizioni, non so di preciso se si sia pisciata un po� sotto, ma lo immagino: il camice, che di solito teneva sbottonato, era chiuso sino all� ultimo bottone, comunque, dalle ginocchia in giù non si vedeva niente.Un�altra volta, alla fine di una lunghissima seduta operatoria, un'altra collega non ce la faceva più e si vedeva; io regolarmente vado a pisciare prima di ogni ...
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