Cronache di una scopata
Data: 30/06/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: BlackB
... al muro, quasi sofferente aumentai la velocità. - Basta – disse allontanandosi dopo poco. Cercò di riprendere fiato e si inginocchiò appoggiando la testa sulla mia spalla. - Tutto bene? – chiesi pulendomi la bocca piena di saliva. - Si, stavo per venire, cazzo… Mi stupii e istintivamente risposi – e allora, perché ti sei fermato? Andrea mi guardò quasi implorante – voglio sentirlo dentro. Ingoiai e mi afferrai il mio cazzo. – ok – risposi semplicemente. Ora si che ero eccitato come un toro. Vidi il mio coinquilino piegarsi e sedersi sulle mie cosce. Si piegò all’indietro e appoggiò le mani dietro di lui, piegando le gambe ai lati dei miei fianchi e facendo leva su di esse si alzò appena. Ne approfittai per prendere il mio pene e direzionarlo verso il suo buco. Era fremente e voglioso, tanto da dover trattenere il fiato mentre discendeva. Lentamente scese sempre più fino a prenderlo totalmente ed entrambi assaporammo la sensazione. Il suo culo era caldo e stretto, ma riusciva a prendere totalmente il mio cazzo. Mentre entrava avevo sentito dei brividi scendere lungo la schiena e ora quel calore paradisiaco mi provocava un piacere diverso da quelli assaporati fin ora. Cominciai a muovermi, piano e formando dei cerchi col bacino, poi lo spinsi appena e quando lo vidi apprezzare, prensi a spingere in modo più convinto. Dopo qualche secondo anche i suoi fianchi si muovevano, tanto da far uscire il cazzo e costringermi a riposizionarlo. Lo volevo, volevo scoparlo sempre più ...
... ferocemente e aumentai il ritmo. A ogni spinta vedevo il suo cazzo muoversi su e giù e il suo viso contorcersi. - Quanto ti piace prenderlo – dissi Spinsi ancora più affondo, strappandogli un gemito particolarmente rumoroso. - Lo senti? Senti il mio cazzo dentro te? – continuai e finalmente Andrea aprì gli occhi e mi guardò. Il suo viso era preda del piacere e quando sorrise verso di me, presi il suo cazzo in mano e cominciai a segarlo. Lo sentii umido e fremente, bastarono poche spinte e mi ritrovai la mano piena del suo sperma. Continuai finché non finì, poi avvicinai le dita appiccicose al mio volto. I nostri corpi continuarono a muoversi e mi sentii ancora più eccitato, cercai di resistere ancora, prima di venire a mia volta. Sentii l’odore del suo sperma e avevo quasi voglia di leccare le dita per sentirne il sapore. Andrea ormai ansimava a bocca aperta e ne approfittai mettendoci le mie dita dentro. Chiuse la bocca e succhiò avidamente, laccando tutto il suo sperma. Non potevo resistere ancora, mi spinsi più affondo e venni nel suo culo, liberandomi, finalmente. La sensazione fu fantastica, e per qualche secondo non riuscii a muovermi, ansimando e cercando di riprendere fiato. Eravamo entrambi stremati, felici e sudati, ma totalmente appagati. - Cazzo – fu l’unica cosa che dissi per qualche minuto - Dobbiamo decisamente rifarlo – commentò Andrea steso accanto a me. Mi girai verso di lui e lo vidi a occhi chiusi mentre ancora si godeva le sensazioni postsesso. – si, decisamente ...