Hai ragione
Data: 30/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Gregorio Erizzo
Due mezzelune. Nascoste dietro ciglia lunghe e folte. Non c’è luce abbastanza, non ne distinguo il colore, né la pupilla al loro interno. Il tuo sguardo. Al contempo, triste e appassionato. Ti muovi su di me. Arricci la bocca da una parte. Ti avvicini. Poggi le tue labbra sulle mie. Poi ti riallontani. Ti vedo in piano americano. Mi sembri bellissima. Allungo le dita sulla tua guancia, tu le accogli piegando la testa quasi imprigionandole. Ti si fa una rughina sopra il naso e le sopracciglia mi dicono in maniera struggente che quel gesto, lo volevi. Ti prendo per il collo e un po’ rude, ti riavvicino a me. Ti bacio. Tu non smetti nemmeno un momento di muoverti su di me. Usi impeto e dolcezza, sento tutti i tuoi sapori in quel bacio. La tua lingua mi draga e mi prosciuga. Assaporo e gusto la mia passività. Mi ci crogiolo. Mi lascio guidare da te, stavolta. Costante e terzinata, continui con la tua andatura. Poi di colpo ti allontani ancora, senza interromperti, e ancora con quella rughina e l’aria passionale e supplicante, mi sussurri: -Stai attento!- Mi mordo le labbra. -Non ripeterlo ogni volta...- Mi sorprendo a dire. -Ok.- E mi dai un bacetto. -Mi fido di te, ma ho paura..- -Quello che posso fare per stare attento, lo faccio. Te lo giuro.- In verita', ho paura anch’io. "Ma è possibile, cazzo, che tutte le volte che facciamo l’amore, ho questa voglia matta di stare dentro di te?" Non lo voglio. Non in queste condizioni. E’ assolutamente fuori dai miei desideri.. ...
... eppure... -Proprio perché ho voglia di stare dentro di te, in realtà, mi controllo di più del solito.- Ed è vero. Arricci le labbra, in un espressione compassionevole.. -Davvero?- -Sì.- Distolgo lo sguardo. Senza smettere di muoverti su di me, porti il busto di lato ponendo di nuovo la tua faccia davanti alla mia. Stai sorridendo. Hai capito cosa intendo. Ti sorrido a mia volta, un po’ tristemente. Non riesco però a sostenere lo sguardo e mi volto dall’altra parte; tu ripeti di nuovo, ma inversamente, lo spostamento di prima per fissare di nuovo i tuoi occhi nei miei e mi costringi ancora a guardarti. Mi sento le braccia in fiamme. Alzo leggermente uno zigomo, poi, muovo la testa e poggio la mia fronte contro la tua. I nostri nasi si accarezzano. Non hai accennato un attimo a smettere di muoverti. Ti abbraccio e ti stringo forte. Fortissimo. Tremo, lottando contro me stesso per non stritolarti.. Con un filo di voce, mi dici: -Anche per me è lo stesso.- Muoio. Mi sento un tumulto di emozioni. Vorrei dire e fare un'infinità di cose e invece, riesco solo a strofinare la mia fronte contro la tua. Non hai idea di quanto sono innamorato di te. Non riesco a prender fiato. Mi sento il petto esplodere. Ti accarezzo le spalle. La schiena. Le natiche. Tu mi metti una mano sulla guancia e con quella mi volti la faccia e mitragli l’altra guancia di baci. Sono di nuovo ancora una volta, in paradiso. Incomincio a sentire quel formicolio... Addento il mio labbro inferiore. Lo noti e con aria ...