Hai ragione
Data: 30/06/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Gregorio Erizzo
... interrogativa, mi chiedi: -Devi venire?- Ti sorrido...-Non ancora.- Con uno sguardo furbetto, aumenti l’intensità del tuo movimento. E il tuo sorrisetto si fa mano a mano più malizioso. Ti sorrido di nuovo. -Così vorresti stare dentro.. stronzetto?- Non ti rispondo, abbasso lo sguardo ancora. Smetto di sorridere. Mi prendi il mento e mi alzi la testa. Per farti ancora guardare negli occhi. Più dolcemente, mi fai: -Vuoi davvero restare dentro?- -Basta.- Dico con voce debole. Premendo sulle tue scapole, ti forzo contro di me. Così, sento la nostra pelle che si tocca. -Perché?- Fai. -Perché non puoi chiedermelo in questo momento...- Mugugnando, rincorri ancora il mio sguardo. Quando lo ritrovi, restiamo a fissarci per qualche secondo. Ripeti: -Perché?- alzando un po’ la voce. Ammicchi per una risposta. Con fare distante, borbotto: -Perché non so se son capace a dirti di no, in questo momento.- Chiudi gli occhi e mi butti le mani al collo, dandomi un bacio così intenso che mi rivolta, come un calzino. -Cazzo, io ti amo.- Dico. -Davvero.- Mi baci ancora, passandomi con foga la mano nei capelli. Sapessi spiegare tutte le sensazioni, le emozioni, i sentimenti che provo, forse qualcuno potrebbe capire... Ti dico: -Occhio, che ci sono quasi... Aumenti l’andatura. Mi guardi, appassionata. -Sembra che tu stia soffrendo...- Sorridi. -Tutto l’opposto.- Sorrido. E mi mordo il labbro. Ti do un colpetto sul fianco come a dire che devi scendere.. Tu resti lì. -Occhio!- Dico, con aria ...
... stavolta davvero un po’ sofferente. Tu continui a muoverti, sempre più intensa e veloce; mi guardi fissamente. Provo a sgroppare, tenendo il fiato e tutto il resto che devo.. -Non mi tengo!- E balbetto.. Tu stringi gli occhi e con voce dolce mi dici: -Non lo fare allora.- Non hai nemmeno finito la frase, che esplodo. Ogni mio muscolo è preda di un terremoto di massima intensità. Mi vesto di spasmi spastici. Pian piano, rallenti, io mi dimeno ancora, ma la frequenza della scossa diminuisce. Forse ho gemuto, non lo so... I tuoi occhi mi hanno osservato tutto il tempo. Il tuo sguardo parla per te. Poggi le mani sulle mie spalle, poi piegando le braccia, ti abbassi su di me nascondendo la faccia tra il mio mento e il collo. -Hai ragione.- Non ho capito, ma ti accarezzo il capo. -Hai proprio ragione. Io ti amo.- Mi batte se possibile ancora più forte il cuore. Faccio per abbracciarti, ma... sbam! La mano mi casca sulla pancia. Eh? Sono disteso. Riemergo dal sogno, come se risalissi in superficie dopo una lunga apnea in fondo al mare. Pian piano svanisce la sensazione di te, del tuo profumo, della tua voce.. E come mi svuoto di te, mi riempio di tristezza. Sono ubriaco di sonno. Wow. Cazzo. Porca troia. Mi sento duro lì sotto. Controllo. In effetti, ho un’erezione. Metto la mano sotto il pigiama. Merda, sono venuto sul serio? ..Forse no, mi sembro troppo poco bagnato. Boh. Devo far pipì. Mi alzo. Richiudo la porta del bagno dietro di me, pensando: cazzo! Sto rimbecillendo per davvero. Al ...