Nella Dark Room... con la figlia
Data: 30/06/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Guzzon59
... fece capire con i fatti e la passione e lo slancio che aveva messo durante l�accoppiamento, che è stato molto più intenso della volta precedente.Era passato un anno esatto. Era dimagrata. Il seno non era più voluminoso come la prima volta, comunque era ancora tonico.Mi apparve più giovane rispetto all'età che avevo immaginato la prima volta. Tuttavia non era cambiato nulla. Me la chiavavo con grande passione. Anche stavolta ci siamo dimenticati di usare il profilattico. Nella chat, ci mettevamo d�accordo sui giorni in cui potevamo incontrarci.Era diventata una vera droga. Quello che provavo per lei non era dissimile all'amore. Era una magnifica donna che riusciva a darmi sensazioni inaudite, e si concedeva senza alcun limite. In chat spesso gli chiedevo se volesse rivelarmi la sua identità. Mi rispondeva che era una donna impegnata e che era meglio mantenere quel tipo di rapporto. Per lei, l�anonimato era preferibile perché gli avrebbe evitato complicazioni ingestibili e problemi con le rispettive famiglie.Decidemmo quindi di incontrarci in quel modo. Al buio. Come amanti diabolici, consapevoli che quel tipo di rapporto rafforzava il legame e rendeva gli incontri infuocati sempre più eccitanti.Durante l�ultimo incontro mi sono accorto che aveva una ingessatura al polso della mano sinistra. Mi riferì che si era procurata una lussazione a casa, mentre stava spostando un mobile.In chat gli scrissi :�Mi piacerebbe mettere la firma sopra l�ingessatura! Oppure disegnarci una ...
... figura! Così quando la vedi pensi a me!�cosa vorresti disegnarci?�Un cobra! Un grosso cobra rosso e verde! Così quando lo guardi, pensi al mio!�mmmm bello! Il tuo cobra hahah certo! mi piacerebbe! Mi hai eccitata! Ti aspetto nella stanza! Mmmm ho la figa in fiamme!�ed io arrivo con il mio cobra a spegnere quelle fiamme infernali! Mmmm vengo ooLa domenica successiva non ebbi la possibilità di incontrarla perché era stata organizzata una riunione di famiglia.Mia figlia Alessandra aveva riunito i parenti per festeggiare il compleanno di Alessio. L�impegno, comunque, mi faceva piacere, perché erano due settimane che non avevo visto il mio nipotino.La giornata era stupenda. Un sole chiaro, che illuminava il giardino, ed esaltava i colori delle rose fiorite.Gli altri erano tutti arrivati e stavano scherzando e bevendo. Mia moglie corse subito ad aiutare Alessandra e sua cognata nei preparativi del pranzo.Ero nel giardino, impegnato in una discussione con mio genero e mio fratello, quando ci interrompe Alessandra, portava un vassoio di bevande.Rivolgendosi a suo marito: �Invece di stare li a chiacchierare, offrì da bere a papà e allo zio!Mio genero afferrò il vassoio con le bevande. Quando vidi la mano sinistra di Alessandra mi prese un colpo. Dovetti sedermi, altrimenti sarei caduto a terra come un salame, perché le gambe non rispondevano più ai miei comandi e sembravano di burro.�Papà ti senti bene?Alessandra mi pose la mano ingessata su una spalla. E lo vidi perfettamente. Sul dorso ...