1. Serata imprevista 9


    Data: 01/07/2019, Categorie: Incesti Autore: Vinni, Fonte: EroticiRacconti

    La quiete dopo la tempesta, rimaniamo così non so quanto tempo, io in ginocchio a terra con la testa fra le gambe di Karina, mia moglie e mia figlia abbracciate l’una all’altra, Dario, appoggiato alla spalliera. Non so, se esita san divano, ma questo ne sta vedendo tante da qualche giorno a questa parte e devo dire che ha fatto la sua parte. Raggiungo un una mano la testa di mia moglie e le accarezzo i capelli, il mio sguardo a cercare il suo, la guardo supplicante, e le dico: “amore mio sei bellissimo, sei la mia compagna di vita, ti amo, ci vuole molto per farti partire, ma poi è uno spettacolo vedere quando ti lasci andare, ti prego, accetta questa pazza situazione, amami senza limiti, godiamo senza paure e preoccupazioni, ti prego, basta rimproveri, basta occhiatacce, ti prego, sono l’uomo più felice al mondo in questo momento, viviamo questi attimi di vita appieno senza sensi di colpa, ho bisogno della tua approvazione, solo quando tu vuoi, io posso, ho bisogno della tua approvazione, del tuo benestare, non mi colpevolizzare, giustificami, non mi limitare, incitami, ho bisogno di te amore mio, sempre…. -Sono qui, fa lei, qui; se tu sei un libertino, lo sono anche io, mi dispiace che tu abbia pensato che non fossi dalla tua parte, se ho avuto delle remore è perché era per proteggere i nostri figli, ma ora che vedo che sono loro i primi a volere tutto questo, io non posso che volergli e volerti più bene che mai, ti amo, e sono qui con te. Sono stato amorevole e dolce con ...
    ... mia moglie, ma c’è del metodo nelle mie parole, in primo luogo, perché in questa casa ne devono succedere ancora di cose porche ed io farò in modo che accadano, e poi perché mi aveva realmente rotto le palle con i suoi rimbrotti ogni volta. Rinfrancato da questa dichiarazione d’amore di mia moglie, che io interpreto come una “resa incondizionata” da parte sua ad ogni mia sporca perversione, decido di potare tutta la combriccola nel bagno oramai famoso che sta di fronte alla stanza di mio figlio Dario. Entriamo in bagno e mentre le donne entrano in vasca mio figlio Dario si avvicinai alla tazza, gli afferro il pisello orami sgonfio e lo tiro verso le donne dicendo: “che fai, le ragazze aspettano noi!” -no papà dai, non mi và, lo sai che non mi piace il pissing. -e tu fattelo piacere figlio mio, ma è mai possibile che non riesco a stare tranquillo, ho appena recuperato tua madre e mi vieni meno tu? Poi rivolto a mia moglie: Cara hai visto? tuo figlio fa i capricci! Mia moglie dice di non maltrattarlo il suo bambino, ma ora il suo sguardo è pieno di lascivia. -vieni bimbo mio, dice mia moglie mentre si inginocchia nella vasca, fa come dice papà, svuotati su di noi. Quando vede che anche la madre mi asseconda, cede le difese, si propende in avanti e le poggia il pisello in bocca, io lo abbraccio, gli carezzo i capelli da dietro la nuca, e gli sposto le mani, voglio tenere io il suo membro nella bocca della madre mentre piscia, cerca di concentrarsi, riversa la testa all’indietro e ...
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