Serata imprevista 9
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Incesti
Autore: Vinni
... culo è segnato dalle frustate della mamma e dalla cera calda che mia moglie gli sta facendo cadere da una candela. -Cazzo! Gli dico fai tanto lo stronzo poi ti piacciono le cose estreme? Mia moglie mi vede e mi caccia, dice che questi non sono fatti che mi riguardano, e mi spinge fuori dalla porta, io facendo molta resistenza prima di essere buttato fuori le dico:”almeno fai un video”. Torno di là, il mio cazzo è talmente duro che mi fa male quando cammino, riferisco alle due ragazze quello che ho visto, e prendo l’unguento, lo passo a Karina e le dico di occuparsi del culetto di Sara, mi stendo e faccio salire mia figlia a quattro zampe su di me, ora sono pieno di amore per lei, le vellico i capezzoli, la bacio appassionatamente, le carezzo le spalle, le lecco il collo, è eccitatissima e bagnata anche lei, entro con il mio membro nella sua preziosa fichetta, lentamente, assaporandomi ogni centimetro di quel vietatissimo fiore della passione. -Oh papà…. finalmente, finalmente sei dentro di me, oh siii… Mi bastano pochi e delicati colpi per farla godere, mi mordicchia l’orecchio, mugula e sospira sommessamente nel mio petto, per me è una gioia, mi inonda il cazzo di umori, ancora una volta fermo il mio orgasmo però, Karina ha fatto il suo dovere, il culo di mia figlia è bello che lubrificato, ed è lì che voglio spruzzare il amore, giro Sara e dico a Karina di indossare lo strap-on e fotterla davanti, sono talmente pregno di umori che non ho bisogno di lubrificazione, infilo ...
... prima un ditino per saggiare la consistenza della resistenza che incontrerò, a giudicare da come è stretto dovrò spingere forte, Karina sta già puntando il cazzo di gomma nella sua figa, noto che si è inserita anche il famoso “bullet” vibrante telecomandato a velocità massima in fica ed un plug anale di generose dimensioni a riempirle il culetto, io invece ho a che fare con il culetto più bello del mondo, quello della mia bambina, l’abbraccio da dietro, lei si sforza di rimanere calma, le sussurro parole dolci per tranquillizzarla, punto bene sull’orifizio e comincio a spingere con tutta la lentezza di cui sono capace, lo sfintere fa resistenza, ma si apre dolcemente, poco a poco sotto la forza della mia mazza, che entra, macina millimetri nel corpo di lei, le carni iniziano ad aprirsi, do una leggera stoccata e “plop” sono dentro con la capocchia, mia figlia quasi urla dal dolore, si morde le labbra per resistere, le giro il collo e la bacio, poi Karina me la porta via e la bacia lei, la sta pistonando in figa, io invece devo essere più gentile, le mie mani sono aggrappate ai suoi seni, la mia testa schiacciata alla sua schiena, spingo ancora, entro ancora di più, Sara si fa rigida, i lamenti di piacere si confondono con quelli di sofferenza, io procedo, finché sono dentro per metà, mi tiro un po’ fuori, e poi rientro, mia figlia sbuffa, inizio così a un lentissimo andirivieni dal suo culetto, è talmente goduriosa per me questa chiavata in culo, che mi esce la lingua da fuori ...