Memorie intime - I - Apprendistato della sensualità
Data: 01/07/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Giulia1937
... attirava molto mio padre. Infine lo vidi inginocchiarsi dietro di lei, aprirle le natiche e affondare la sua bocca in quell�ammasso di carne. In quella posizione la �signora� metteva in mostra tutta la sua mole: la pancia molle le poggiava sul ventre, mentre il culo era disgustosamente grosso (o, almeno, così parve a me: mio padre, invece, sembrava gradire!) e confluiva in due cosce e due gambe altrettanto tozze. Come poteva, mio padre..? Eppure non ero affatto disgustata da quella scena, anzi. Ero talmente eccitata! La troia gemeva dal piacere, rideva, ansimava.. Si aggrappava a quella ringhiera come se avesse paura che il diavolo in persona volesse strapparla da lì Lui, in effetti, sembrava indemoniato! La leccava, la toccava.. Affondava il suo viso e le sue mani in quelle carni� Ma ad un tratto si alzò: - Voglio scoparti, dai� - Si, scopami, dai� ma� fa� attenzione! Non sapevo mica a cosa dovesse fare attenzione, in realtà nemmeno pensavo in quel momento: ero troppo impegnata a guardare! Mio padre le si mise dietro, con la mano indirizzò la sua verga nella guaina sfondata di quella bagascia e finalmente si aggrappò ai suoi fianchi, iniziando la cavalcata. Se molte volte avevo fantasticato su come potesse essere �fare l�amore� con il proprio uomo, mai avevo immaginato una situazione così animalesca. Come un toro che monta la sua vacca, così, ora, avevo davanti agli occhi l�immagine di mio padre che sfogava la sua voglia di sesso dentro le carni di quella megera. La quale, ...
... peraltro, si dimenava come una posseduta e gemeva come una bestia ferita. Non appena lui incominciò ad ansimare, però, Rosanna si arrestò: - Ora mettimelo nel culo, dai.. fammi godere! Quelle parole, urlate in modo rabbioso, mi turbarono. Non capivo� perché voleva una cosa del genere? Nella mia virginale innocenza non riuscivo ad immaginare niente di più scandaloso. Mio padre, dal canto suo, non mi sembrò affatto scandalizzato. Tutt�altro! Nonostante fosse ben preso nella monta si arrestò sull�istante. Se lo aspettava, immagino! Solo col tempo riuscii a capire quell�insieme di frasi spezzate e di azioni misteriose: quel �fa� attenzione� e quella richiesta di sesso anale, altro non erano che un�antiquata forma di misura anticoncezionale! Ma allora, che ne potevo sapere io!... Mio padre, invece, doveva saperla lunga perché si sfilò da quella fica rotta, si chinò sul culo della amante e ci sputò sopra� Com�era tutto misterioso, per me! Una specie di rituale magico� tutta quella carnalità e sensualità per me fino allora neppure immaginate!... Intanto lui aveva fatto colare la saliva tra le natiche e stava aprendosi la strada con le dita: - Ti piace, eh, troia!? - Si, si! Mi piace!... Ficcamelo dentro, ficcamelo dentro� E allungando la mano da sotto cercava avidamente quel cazzo vigoroso. - Aspetta � la riprendeva mio padre � vuoi mica che te lo rompa? - Dai, non perdere tempo! Lo sai quanto godo quando me lo ficchi nel culo! - Che troia che sei! E così dicendo lui le si avvicinò e ...