1. Lettera ad un amico


    Data: 02/07/2019, Categorie: Trans Autore: khulo69, Fonte: Annunci69

    Spero che tu abbia fatto un buon sonno e che ti sia svegliato bene e con il cazzo duro!
    
    Io ho dormito sino alle 12 ma sono andata a letto alle 4 dopo una doccia calda e una notte di "duro" lavoro.
    
    Faccio una brutta vita, lo so, ma non ne posso fare a meno. E non parlo solo per i soldi, che pure sono necessari; parlo del sesso e del puttanaggio che se non lo faccio mi manca.
    
    E' un sentimento stranissimo; dopo un rapporto in cui sono stata trattata come un cesso in cui scaricarsi, umiliata, insultata con le più sporche parole, degradata a buco da riempire, carne di porco da macellare, mi sento a pezzi, svuotata, un sacco di patate buttato per terra: non dico che mi riprometto di smettere - tipo l'ultima sigaretta - ma quasi.
    
    Poi però quando mi riportano a battere ne ho di nuovo una gran voglia, sento di nuovo le scariche di adrenalina nella testa, il mio corpo che vuole altri cazzi, altra sborra calda sulla faccia, il culo vuoto che reclama di essere nuovamente riempito, la bocca che chiede una cappella calda da succhiare.
    
    E allora mi rifaccio il trucco e di nuovo a passeggiare avanti e indietro, in estate anche con il culo scoperto, a farmi vedere in mostra, aspettare le macchine che si fermano e lo sguardo del cliente che ti valuta mentre mi chiede quanto voglio.
    
    E allora piegarmi a 90 per dire: "bocca e culo 30" aspettare la reazione e sentire dire " te ne do venti"; rispondere "venticinque, ok" aprire lo sportello e salire in macchina sapendo già ...
    ... quello che mi aspetta.
    
    Oppure:
    
    "solo bocca quanto?"
    
    "15"
    
    "ok, ma scoperto"
    
    "scoperto sono 20" e mentre lo dico muovo la lingua sulle labbra,
    
    "ok sali, dove andiamo? fammi vedere le tettone mentre guido"
    
    Appena dentro gli dico come mi chiamo, mi scopro le tette e gli metto una mano sul pacco dando una strizzata e facendo un complimento tipo "mmm che pacco" e tutti mi rispondono con frasi tipo "ne vuoi sempre vero", " mai sazia di cazzo", "mi piacciono i troioni come te, le troie se la tirano sempre tanto, ecchecazzo, ti pago mettici almeno un pò di tuo, no?", "dimmi dove devo andare che poi te lo do tutto" e durante il tragitto mi chiedono quanti me ne sono già fatti ed io rispondo sempre che sono i primi e si mettono a ridere, forse non ci credono, e mi fanno "allora oggi sei ancora vergine" e giù un'altra risata e "tranquilla, adesso recuperi".
    
    Arrivati sul posto mi faccio pagare e incomincio a .....
    
    Comunque, tornando a noi, è stata una notte come ogni sabato: tanti che si fermano e ti chiedono se glielo metti o se le me lo faccio succhiare e a cui rispondo che sono una frocia femmina. In conclusione ho fatto quattro servizi: tre in bocca e uno in culo per una vera miseria.
    
    Il sabato notte è dei giovani; vanno con le fidanzate a divertirsi e se poi rimangono in bianco, prima del ritorno a casa, hanno bisogno di scaricarsi e allora fanno un passaggio dalle puttane e noi frocie mature siamo le più economiche, dopo le nere.
    
    Come tuoi capire sono ...
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