Lettera ad un amico
Data: 02/07/2019,
Categorie:
Trans
Autore: khulo69
... arrapati al massimo e pieni di sborra per cui basta un niente per farli venire anche perché, mentre le troie dell'est fanno il servizio sempre con il gommino, io lo faccio a pelle con labbra e lingua cosicché l'aspirazione e la stimolazione è ottimale e il cazzo si svuota del tutto.
In questo modo sono a posto per almeno una settimana, sino al prossimo sabato, hehehe!
Ti dirò che anche dopo così tanti cazzi presi (quanti saranno? boh una volta ci ho provato a contarli all'incirca ma mi è venuto fuori un numero talmente grande che non mi è sembrato vero) ogni volta che sento il cazzo che mi spruzza di sborra calda mi sento orgogliosa del mio lavoro e invece mi deprimo quando ci vuole molto tempo oppure quando non riesce a venire con la mia bocca ma solo masturbandosi da solo.
Comunque anche in questi casi quando vedo la sborra che comincia ad uscire lo imbocco e completo il servizio.
Quello che mi ha inculata invece era un uomo di mezza età, robusto, con una bella nerchia, non lunga ma bella grossa โ ho dovuto aprire del tutto la bocca per prendere la cappella - e due palle da toro.
Dopo un breve lavoro di bocca al cazzo e alle palle, quando è diventato duro, mi ha fatto scendere e appoggiare allo sportello con la testa dentro alla macchina. Poi mi ha alzato la gonna, spostato il filo del peri e inculata; per fortuna sono riuscita a insalivare il buco con le dita.
Mi ha dato un po' di colpi profondi poi l'ha sfilato e ha detto:
"Giù troia, apri la ...
... bocca",
ha messo una mano sulla mia nuca e, mentre io con una mano mi tenevo raccolti i capelli โ è un casino quando vengono sulla parrucca che poi mi tocca di pulire โ e con l'altra mi tenevo alla sua gamba, mi è venuto sulla faccia e sulla lingua che tenevo tutta fuori.
Ho completato il lavoro prendendo il cazzo in bocca per un'ultima aspirazione e poi pulendolo per bene con la lingua lungo tutta l'asta e succhiando le sue dita mentre lui si rilassava ansimando e mugolando di piacere e poi ho appoggiato le labbra sulla cappella ancora rossa e turgida per un ultimo bacino.
Mentre mi aiutava ad alzarmi mi ha dato un buffetto sulla guancia dicendomi:
"Sei una gran troia, si vede che ti piace, penso che ci rivedremo" e mi ha lasciato la mancia; in quel momento ero proprio contenta โ lo sono sempre quando mi fanno dei complimenti, la mancia è stata di cinque euro ma per un servizio di 25 euro è corretta. Non sono più i tempi in cui a trent'anni facevo il prostituto nei locali o negli alberghi, lì si che si guadagnava bene e con delle ottime mance, oppure nel periodo in cui facevo la trav in appartamento.
Poi mi ha riaccompagnato alla mia postazione, in tutto meno di trenta minuti! Un vero peccato perché era anche un bell'uomo: il guaio di questo lavoro in strada è che quando si ha la fortuna di incontrare una persona che piace si vorrebbe essere scopate a lungo e per bene, in un ambiente confortevole in cui mostrare la propria femminilità, il trucco, la lingerie, in cui ...