1. Il gioco della cognata


    Data: 22/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: uomo_discreto, Fonte: Annunci69

    E’ da quando conosco mia cognata, la sorella di mia moglie, ovvero dieci anni, che il mio obiettivo è quello di farmelo succhiare da lei e poi di scopare alla pecorina quel culetto piccolo e rotondo che si ritrova. Naturalmente, vista la parentela e i relativi enormi guai che porterebbe, la cosa non è per niente facile e piuttosto ostica a verificarsi, infatti ci sono voluti dieci anni e una paziente, ma inesorabile, tattica che ha finalmente portato i suoi frutti.
    
    Ma veniamo ai fatti. Da quando l’ho conosciuta, avendo avuto il vantaggio di dormire spesso a casa dei genitori di mia moglie nel periodo in cui eravamo fidanzati, ho fatto si che molte volte mi sorprendesse in mutande, con il pacco enorme e gonfio, per non parlare di quante volte mi ha visto con i pantaloni leggeri del pigiama da cui spuntava una enorme protuberanza mattutina. Le battute e le risate che ne seguivano mi hanno fatto sempre sperare, tuttavia non si è mai andati oltre. Il fatto poi che non fossi mai riuscito a sorprendere nuda o in mutande lei, e dunque era manifesto che non volesse farsi sorprendere, mi aveva fatto desistere quasi completamente. Eppure l’ho sempre desiderata, specie quando si andava al mare insieme e vedevo il suo corpo esile ma rotondo in costume, inoltre avevo sempre fiutato in lei voglia di servire, cosa che avevo capito anche dai racconti suoi sulle sue avventure che viveva con i ragazzi.
    
    Gli anni passavano, ed io ebbi altre occasioni nella villetta di campagna dove ...
    ... passavamo l’estate, sbattendole in faccia il mio enorme pacco ad ogni occasione. Una volta, mentre mi facevo la doccia fuori in costume, e mia moglie e lei chiacchieravano vicino, mi girai di spalle e abbassai il costume, mostrandole il mio culo perfetto. – Ma cosa fai? – disse mia moglie scandalizzata - - va beh come sei bacchettona! E’ solo il culo, sai quanti ne ho visti ? – rise lei divertita. – Belli così? – risposi io scherzando - - beh effettivamente no – ammise lei. Un altro giorno, mentre mi facevo la barba nel bagno della campagna, rigorosamente in costume, sentii le sue mani schiaffeggiarmelo – Ma che bel culo ha mio cognato ! – rise lei divertita scappando poi via. Colsi la palla al balzo e, quando uscii dal bagno, la schiaffeggiai sul culetto – Ma che bel culetto ha mia cognata! – le ricambiai ridendo.
    
    Scherzi e pacche sul culo continuarono per tutta l’estate, e pensai di avercela fatta senonchè lei si fidanzò ufficialmente! Da allora, e dopo il suo matrimonio, gli episodi di reciproche palpate scemarono completamente, difatti avevo abbandonato ufficialmente il mio obiettivo e messo l’anima in pace. Fino a quando….
    
    Andando a giocare a calcetto con il marito notai con stupore che, facendo la doccia insieme, dal suo bosco di peli si riusciva a malapena a distinguere il suo uccellino, veramente piccolo. Non si dava la pena nemmeno di depilarsi, pensai, facendolo sembrare ancora piu’ piccolo. Questo mi fece pensare che lei erano almeno cinque anni che non vedeva un ...
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