Il gioco della cognata
Data: 22/10/2017,
Categorie:
Tradimenti
Autore: uomo_discreto, Fonte: Annunci69
... Cazzo con la C maiuscola, e forse ne aveva voglia. Iniziai di nuovo a stuzzicarla, a parole però, scherzando sul fatto che adesso che era sposata con figlio poteva anche concedersi una ‘pausa godereccia’, magari col cognato, ossia io. Lei ci rideva su e ci scherzava, ma in quanto a passi avanti non mi concedeva nemmeno un millimetro, e nemmeno potevo accennare alle dimensioni dell’uccello del marito, in quanto il pericolo che glielo riferisse era elevato.
Il giorno fatidico arrivò proprio in campagna, quest’estate, con mia moglie che era andata con i genitori a comprare non so che e il marito al lavoro. Lei era rimasta col figlio ed anche io. Quando si addormentarono ci mettemmo fuori a prendere il sole sui lettini, ed io decisi che era il momento. Pensando alle sue labbra sul mio cazzo me lo feci diventare enorme sotto il costume e lo esibivo senza indugi.
- Ahhhhh che bellezza stare qui eh? Dolce far niente, ora quello che ci manca è una bella scopata tra cognati ! – sbottai guardando il suo culetto che prendeva il sole
- Ti piacerebbe eh? – rispose lei girandosi e sorridendomi
- Beh, non so se ce la faresti a prenderti 20 cm di uccello ! –
- Sehhh esagerato, sempre a vantarti –
- Non ci credi? Se vuoi prendi il centimetro e misuramelo –
- Ahhahahahahahahaha – rise lei ma il suo sguardo andò inevitabilmente al mio pacco – No va beh, ci credo, si vede… -
- E allora? Cosa aspetti? Pensa che fino a quando morirai ne avrai solamente uno, invece adesso ...
... puoi godertelo e con la massima tranquillità visto che non lo saprà mai nessuno al mondo –
- Ma daiiiiiiiii, che fai sul serio? –
- Perché no? È solo sesso! Scommetti che se lo tiro fuori poi non resisti e te lo mangi ? –
- Sei proprio uno sbruffone, ma voglio ridimensionarti e dimostrarti che non hai ragione, fallo dai – mi invitò lei
- D’accordo – risposi e mi scesi completamente il costume, lasciando finalmente libero il mio uccello di spiegarsi in tutta la sua lunghezza e durezza
- Allora? Che ne pensi? – le chiesi maneggiandolo e scappellandolo
- Beh in effetti è proprio grande, ma ti depili ? – disse lei guardando la peluria appena accennata in ricrescita
- Si è piu’ igienico, ora dai, prendilo in bocca che la voglia la leggo a distanza –
E, finalmente, lei si protese dal suo lettino verso il mio, afferrandomi il cazzo e aprendo la bocca per inghiottirlo. Iniziò a ciucciarlo di gusto, mentre le mie mani corsero immediatamente a palparle il culetto sotto il costume.
- Ohhh si brava, dai, adesso tira fuori la lingua e leccatelo come un gelato –
Lei obbedi’ e prese a passare la lingua su ogni centimetro del mio cazzo, per poi riprendere a ciucciarlo di gusto con foga inaspettata.
- Ti piace il cazzo enorme eh? Dai goditelo di gusto, che nelle docce del calcetto ho visto cosa dovrai prendere per tutta la tua vita – decisi di affondare il colpo ora che lei non poteva piu’ tornare indietro. Lei si staccò un attimo e mi disse
– sei proprio ...